Dopo la sconfitta con la Fiorentina, ora il Napoli dovrà alzare la testa e combattere fino all’ultimo istante di questo campionato.
Mancano tre gare, la prima delle quali si giocherà al San Paolo contro il Torino. Sarri effettuerà dei cambi obbligatori, e anche delle scelte in merito alla formazione da schierare in campo. La Gazzetta dello Sport mette in risalto quali potrebbero essere queste scelte. . “Innanzitutto, la linea difensiva subirà una modifica perché davanti a Reina non ci sarà Koulibaly, dopo l’espulsione rimediata a Firenze. In questo momento, Tonelli si fa preferire a Chiriches (è stato così anche al Franchi) ma va detto pure che il rumeno ha doti di palleggio che potrebbero convincere Sarri ad affiancarlo ad Albiol per avere maggiore qualità in fase di impostazione”.
Anche a centrocampo ci sarà probabilmente una mini-rivoluzione, perchè come sottolinea la Gazzetta, il tempo della riconoscenza è finito. “e così Hamsik e Mertens rischiano seriamente la panchina. Il capitano insegue il traguardo delle 500 partite con il Napoli (è a quota 498) ma anche domenica ha deluso quando la squadra è rimasta in dieci e lui non è riuscito a prenderla per mano. Di conseguenza, l’ipotesi Zielinski prende corpo perché c’è bisogno di qualcuno in grado di cambiare passo in un centrocampo di recente spesso compassato”.
Infine in attacco, dove Mertens sta facendo sentire la sua mancanza. “Se per Callejon non ci sono alternative in organico, diverso è il discorso per quanto riguarda Mertens. Il digiuno del belga è ormai lungo (dura da otto partite) e la condizione fisica di Milik lascia ipotizzare finalmente un impiego del polacco dall’inizio. Inoltre, il centravanti ex Ajax scalpita per giocare titolare visto che non sempre gli riesce facile risultare decisivo quando subentra (a Firenze, ad esempio, ha fatto fatica ad entrare in partita). Ha bisogno, inoltre, di mettere minuti nelle gambe per tornare brillante e può mettere benzina fresca a sua volta nel motore azzurro. Del resto, in questo periodo dell’anno si vince soprattutto con le gambe e con la testa. Sarri lavorerà su quest’ultimo aspetto ma in tal senso molto dipenderà anche dal risultato del match di sabato sera tra Juve e Bologna”.