L’esterno della Juventus, Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni di Premium Sport. Il giocatore bianconero si è soffermato sia sulla gara di Champions col Real, che sulla gara di sabato contro l’Inter, per finire alla corsa scudetto col Napoli.
“Sfortunatamente non ero a Madrid, ho guardato la partita da casa e quella sera la Juve mi ha emozionato molto, ha dato tutto quello che aveva e ha trasmesso a me e a tutti i tifosi quel calore e quella passione che si chiama calcio. Resta l’amarezza per com’è finita, ma siamo ripartiti con la testa agli obiettivi rimasti”
“Inter-Juventus sicuramente è stata una partita complicata. Sapevamo di trovare difficoltà e le abbiamo trovate, ma per fortuna abbiamo ribaltato il risultato trovando una vittoria fondamentale per lo scudetto e per lo spogliatoio. Era importante dimostrare ancora una volta che siamo un gruppo davvero unito e solido che lavora tutti i giorni per traguardi importanti”
“Non ho parlato con Vecino, né con Mandzukic, perché Mario subito dopo è andato via di corsa perché aveva un bel taglio di dieci punti ed era parecchio dolorante. Fa parte del gioco, l’arbitro ha preso una decisione e credo sia quella giusta, comunque dieci punti alla caviglia non fanno bene…”
“Che idea mi sono fatto delle polemiche? Sicuramente ci sono dei tifosi che sostengono le proprie squadre: la squadra che vince di più, e la storia dice che è la Juve, da un po’ più fastidio. Credo sia normale che ci siano gli anti-juventini: fa parte del gioco. Dal mio punto di vista, è uno stimolo in più per raggiungere gli obiettivi”
“Sono sempre in contatto con i miei ex compagni della Fiorentina, ci sentiamo spesso. È capitato di sentirli dopo la partita col Napoli, ovviamente i ringraziamenti non sono mancati, ma al di là di questo stanno facendo una grandissima stagione, hanno dimostrato a tutta Italia che dopo una grande difficoltà si può reagire, dopo quello che è successo ad Astori non era facile”.
“La partita col Bologna per noi è fondamentale. Dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi con la voglia di vincere e spaccare il campo. Nessun rischio di sottovalutare, a questo punto della stagione non lo fa nessuno”.
“Non mi giudico, lo lascio fare al mister, alla società e ai giornalisti. Io penso a lavorare e a migliorare, il mio obiettivo è lavorare ogni giorno per fare quello step che mi permetta di fare una carriera bellissima”.