De Magistris replica al collega Nardella: «Non siamo una specie da cui scansarsi»

Botta e risposta Nardella – De Magistris. Firenze chiama, Napoli risponde. Il tifo azzurro si prepara a spingere il Napoli oltre l’impresa di Torino. Allo stadio domani ci saranno circa 5000 cuori azzurri, nonostante le “restrizioni” per motivi di sicurezza. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, originario di Torre del Greco, ha così commentato: «Rispetto le decisioni, si tratta di misure prese anche in analoghe occasioni, motivate da esigenze di tutelare l’ordine pubblico e gli stessi tifosi napoletani. Non c’è intento punitivo nei confronti di una città o di una tifoseria, semplicemente c’è la volontà di garantire la sicurezza delle nostre città. Mi auguro – ha aggiunto il primo cittadino a Radio Marte – che la tifoserie si rispettino, ci sta lo sfottò, basta non sconfinare mai nella violenza. I male intenzionati restino a casa loro». 
Di rimando il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: «È come se i napoletani rappresentassero una specie particolare da cui bisogna scansarsi. Il collega Nardella stia tranquillo, stiamo dimostrando sugli spalti negli ultimi tempi di essere corretti come il Napoli sta dimostrando la sua forza tecnica in campo. Le minoranze incivili esistono in tutte le tifoserie del mondo ma non c’entrano con il vero tifo». Rassicurazioni sul buon esito della gestione del tifo in Fiorentina-Napoli arrivano anche dal questore di Napoli Antonio De Iesu: «Non è una gara a rischio» ha riferito a Radio Crc. Il questore è invece un tantino preoccupato per l’eventualità di una festa popolare incontrollata del 20 maggio. «Sono un po’ in tensione perché credo e spero che il Napoli vinca lo scudetto. Ci stiamo già preparando per quell’evento pianificando l’ordine pubblico».

Fonte: Il Mattino

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