Serie B – Festa al Castellani: l’Empoli dopo un anno torna in Serie A

Andreazzoli riporta i toscani in A, mentre dietro si riapre la corsa al secondo posto

Sabato 28 aprile ore 15:00

Ascoli-Perugia           2-2 Cerri (P) 17′ 65′, Addae (A) 33′, D’Urso (A) 66′

Carpi-Avellino            0-0

Cesena-Frosinone     1-0 Laribi (C) rig. 52′

Cittadella-Foggia       3-1 Camporese (C) aut. 47′, Deli (F) 62′, Schenetti (C) 63′, Vido (C) 76′

Empoli-Novara          1-1 Caputo (E) 36′, Puscas (N) 45’+4′

Pro Vercelli-Parma  1-0 Castiglia (PR) 50′

Salernitana-Brescia 4-2 Sprocati (S) 27′, Tonali (B) 53′, Bocalon (S) 60′, Somma (S) aut. 70′, Okwonkwo (B) 73′, Zito (S) 82′

Spezia-Cremonese    1-0 Maggiore (S) 87′

Ternana-Pescara       0-3 Machin (P) 24′, Mancuso (P) 43′, Capone (P) 86′

Ascoli-Perugia. I marchigiani al Del Duca proveranno nel difficile compito di scalare la classifica inseguendo la salvezza, gli umbri però in corsa per un posto in Serie A non possono perdere punti per strada. In avvio i bianconeri cercano di mettere pressione ai perugini ma per il momento l’Ascoli fa solo collezione di corner, i ritmi non sono altissimi ma al 17′ Cerri sblocca il match in favore del Perugia sul perfetto cross di Mustacchio. Dopo il goal subito i padroni di casa sono costretti a fare il match mentre gli sopiti adesso provano a colpire con le ripartenze, il pressing ascolano da i suoi frutti al 33′ con Addae che col mancino da fuori area dopo un’uscita sconsiderata di Leali trova il goal del pareggio. Passano 4 minuti e Leali s’immola in tuffo sul preciso colpo di testa di Mogos evitando il raddoppio marchigiano, al 42′ Di Carmine serve Diamanti che al volo impegna Agazzi in presa bassa. Nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a chiudere in vantaggio così si va a riposo sull’1-1. Nella ripresa Mustacchio di testa sfiora il palo sugli sviluppi di un piazzato, continua a premere il Perugia e al 49′ prima Diamanti e poi Mustacchio cercano il raddoppio senza fortuna. Il forcing perugino da i suoi frutti al 65′ con la doppietta di Cerri che dopo un batti e ribatti al limite dell’area piccola da due passi riporta avanti gli umbri, passano pochi secondi e D’Urso dopo l’assist di Mogos al centro dell’area batte Leali al volo col destro pareggiando i conti. La gara s’infiamma e nel finale non succede altro così la gara termina sul punteggio di 2-2.

Carpi-Avellino. I romagnoli al Cabassi proveranno a rientrare nella corsa play-off per reagire alla sconfitta subita dal Parma nell’ultimo turno, gli irpini in lotta per non retrocedere proveranno dal canto loro di espugnare lo stadio del Carpi. Sin dalle prime battute gli irpini provano a fare la partita con poche occasioni da parte di entrambe le squadre, non si vedono occasioni da goal nei primi 20 minuti con l’Avellino che prova a creare qualcosa mentre i romagnoli non sembrano ispirati. I padroni di casa provano a scuotersi cercando di sfruttare i calci d’angolo e proprio a seguito di un corner Jelenic manca clamorosamente il pallone da due passi graziando i campani al 29′, nel finale di tempo Melchiorri calcia al volo col sinistro ma Radu evita il peggio con un grande intervento. Arriva il duplice fischio con le squadre ancora inchiodate sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo i campani restano in 10 per l’espulsione di Marchizza per un’entrata in ritardo, ora i padroni di casa spingono in avanti e al 61′ Verna calcia a botta sicura col mancino mancando di pochissimo la porta. Neanche nel finale si registrano occasioni degne di nota così il match si chiude sullo 0-0.

Cesena-Frosinone. I padroni di casa hanno riaperto il discorso salvezza e davanti la propria gente cercano lo sgambetto sui ciociari, i laziali dopo il KO interno subito dall’Empoli non possono più perdere punti per strada se vogliono puntare alla promozione diretta. I ciociari attaccano sin da subito alla ricerca del goal mentre il Cesena aspetta e riparte in contropiede, col passare dei minuti però cresce il Cesena e al 20′ Laribi lanciato a rete viene fermato da un intervento provvidenziale di Vigorito. Dopo un dominio iniziale del Frosinone i ragazzi di Castori prendono campo ma anche la difesa di Longo non concede molto, nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio con la gara ferma sullo 0-0 dopo 45 minuti a tratti soporiferi. Nella ripresa il direttore di gara assegna un calcio di rigore in favore del Cesena con Laribi che spiazza il portiere col destro, dopo il goal subito Longo toglie un difensore Terranova per un attaccante Citro alla ricerca del tutto per tutto. In questa fase i romagnoli provano a far passare il tempo mentre i ciociari quando attaccano risultano poco incisivi, nel finale i ragazzi di Longo continuano a premere in avanti prestando il fianco però ai contropiede del Cesena. Al 90′ Citro di testa schiaccia sugli sviluppi di un corner ma colpisce il palo, dopo ben 7 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro col Cesena che conquista una vittoria importantissima ai danni del Frosinone che fallisce l’occasione per accorciare sulle prime.

Cittadella-Foggia. I veneti restano in lotta per un posto nei play-off e al Tombolato proveranno ad avere ragione dei satanelli, i pugliesi in lotta per un posto play-off invece hanno solo la vittoria in mente. I pugliesi cercano subito di imporre il proprio ritmo alla gara mentre il Citta in questa fase fatica ad affacciarsi nella trequarti rossonera, al 10′ Schenetti dopo un batti e ribatti in area calcia a botta sicura ma Noppert si immola salvando i suoi. I ritmi non sono altissimi ma entrambe le squadre cercano spazio e al 25′ Vido scattato sul filo del fuorigioco cerca l’angolino ma il suo tentativo termina a lato, col passare dei minuti il Cittadella prova a creare i presupposti del goal ancora con Vido al 36′ ma Noppert si oppone alla grande concedendo un angolo. Al 42′ Vido fa tutto da solo e serve Kuoamé al centro dell’area ma ancora Noppert in uscita si dimostra provvidenziale sul tiro dell’attaccante di casa, nel finale di tempo non succede altro così al duplice fischio del direttore di gara si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti Mazzeo ci prova al volo col mancino ma l’attaccante rossonero manca di pochissimo la porta, al 47′ Camporese devia involontariamente col petto nella propria porta un tentativo di Kuoamé per l’1-0 veneto. Al 60′ Foggia vicinissimo al pareggio con Mazzeo che centra il palo con un mancino velenosissimo, passano 2 minuti e Deli pareggia i conti con un sinistro a giro sul secondo palo che batte Alfonso per l’1-1.Passa meno id un minuto e Schenetti dal centro dell’area col piatto desto fulmina Noppert per il nuovo vantaggio del Citta, al 76′ però Luca Vido batte Noppert sul suo palo con un rasoterra potentissimo per il 3-1 venato. Nel finale non arriva la reazione foggiana così il Cittadella porta a casa la vittoria.

Empoli-Novara. I toscani al Castellani preparano la festa perché vincendo conquisterebbero aritmeticamente la promozione in Serie A, i novaresi dal canto loro col rischio di rientrare nella lotta salvezza proveranno invece a portare a casa dei punti. I padroni di casa iniziano come al solito a gestire il possesso palla ma al 6′ Puscas sfiora il goal con un bel diagonale dall’interno dell’area che costringe Gabriel all’ottimo intervento, è sempre la squadra che attacca ma la difesa novarese chiude tutti gli spazi e riparte. L’Empoli commette troppi errori in fase di disimpegno favorendo così la difesa e le ripartenze avversarie, al 36′ però il solito Caputo segna un goal da vero rapace d’area bruciando tutti all’altezza del primo palo sul cross di Di Lorenzo. Il goal ha sbloccato i toscani che adesso sono tornati a giocare come al solito e al 41′ Krunic al volo sfiora la traversa con un siluro all’altezza del dischetto del rigore, nel finale di tempo Maietta calcia col destro dai 25 metri ma il suo tentativo s’infrange sul palo interno ed esce. Nel recupero però arriva la meravigliosa girata al volo di Puscas che pareggia i conti segnando un goal bellissimo, arriva il duplice fischio dell’arbitro con l’Empoli a riposo dopo la doccia gelata di Puscas. Nella ripresa regna l’equilibrio tra le due squadre con entrambe le formazioni ben messe in campo, i ritmi di gioco non sono elevati come nel primo tempo con l’Empoli che aspetta solo il fischio finale per poter festeggiare il ritorno in Serie A. Dopo 3 minuti di recupero arriva il fischio finale che fa esplodere il Castellani per la sesta promozione dalla B alla A per gli azzurri col boato del pubblico.

Pro Vercelli-Parma. I piemontesi al Piola proveranno a riaprire la corsa salvezza in vista delle ultime partite della stagione, i parmensi invece in lotta per un posto diretto in A hanno solo l’obiettivo come risultato utile. Regna l’equilibrio sin dai primissimi minuti con entrambe le formazioni ben messe in campo, al 9′ Barillà cerca il jolly al volo da fuori area ma l’ex Trapani manca lo specchio. Al 12′ Castiglia ci prova con una spettacolare rovesciata ma il pallone si spegne sul fondo, al 19′ Gatto sblocca il match di tacco ma il giocatore di casa è in offside così la rete viene annullata. La gara è molto vivace con continui capovolgimenti di fronte e al 26′ Siligardi calcia a botta sicura da posizione leggermente decentrata ma il suo tiro termina alto sopra la traversa, nel finale di tempo Calaiò di testa cerca l’angolino ma l’attaccante ospite viene murato da Ghiglione. Arriva il duplice fischio dell’arbitro così si va negli spogliatoi ancora fermi sullo 0-0. Nel secondo tempo Castiglia sugli sviluppi di un corner sblocca il match di testa per l’1-0 piemontese al 50′, al 56′ Reginaldo lascia partire un missile di esterno destro che colpisce la parte alta della traversa. D’Aversa prova a mescolare le carte facendo entrare Ceravolo che al 70′ colpisce la traversa dopo un tiro da posizione decentrata, passano 5 minuti e Ciciretti sfiora il pareggio con un sinistro sull’esterno della rete. Adesso preme il Parma e al 71′ Dezi sbuca alle spalle di tutti e solo davanti a Pigliacelli viene fermato dal portiere di casa, all’82’ ancora Ciciretti al tiro ma il sinistro a giro dell’ex Benevento costringe Pigliacelli al grandissimo intervento in volo. Nel finale Calaiò di testa sfiora il pareggio mandando la sfera a lato di pochissimo a Pilgiacelli battuto, arriva il triplice fischio col Parma che non riesce a pareggiare in zona Cesarini così la Pro Vercelli festeggia la vittoria. 

Salernitana-Brescia. I campani in una posizione tranquilla di classifica davanti la propria gente cercano la vittoria per reagire alla sconfitta dell’ultimo turno contro il Cittadella, le rondinelle in uno stato di forma ottimo proveranno invece a strappare punti all’Arechi. I lombardi provano a schiacciare i padroni di casa mantenendo il possesso del pallone mentre per ora la Salernitana si limita a tenere le posizioni, al 7′ Torregrossa calcia id prima intenzione sul cross di Coppolaro ma la sfera esce di pochissimo. Passano 4 minuti e Caracciolo di testa cerca il goal ma un super Radunovic in tuffo evita il peggio, col passare dei minuti però la Salernitana alza il baricentro e al 27′ Sprocati ben servito in profondità batte Montipò con un perfetto diagonale mancino. Nel finale di tempo la squadra di casa gestisce la sfera così si va a riposo con la Salernitana avanti di un goal. Nella seconda frazione Tonali controlla col destro e poi col sinistro lascia partire un missile che s’insacca sotto l’incrocio per il primo goal del 17enne bresciano che vale l’1-1, adesso la gara è aperta a qualsiasi risultato con continue azioni pericolose e al 54′ Bocalon di testa solo davanti al portiere manca clamorosamente il nuovo vantaggio. Al 60′ Bocalon impegna Minelli due volte ma alla terza riesce a riportare in vantaggio i campani col boato dell’Arechi, continua a spingere la squadra di casa e al 70′ Somma dopo una sfortunata deviazione batte il proprio portiere per il 3-1 salernitano. Passano 3 minuti e Okwonkwo ben servito da uno splendido passaggio di Embalo batte Radunovic riaprendo il match col 3-2, all’82’ però Zito cala il poker in spaccata a porta vuota ma l’8 di casa riceve ingenuamente il secondo giallo dopo essersi tolto la maglia commettendo un errore dilettantesco. Nel finale non succede altro così la squadra di casa conquista 3 punti d’oro per la classifica.

Spezia-Cremonese. I liguri al Picco proveranno a riaprire il discorso play-off spinti dai propri tifosi, gli ospiti dopo il cambio di guida tecnica con Mandorlini che ha sostituito Tesser alla ricerca della salvezza dopo aver perso contatto con la zona play-off. I padroni di casa mantengono il possesso palla alla ricerca del varchi giusto ma gli ospiti concedono poco e provano a colpire negli spazi, al 18′ Juanito Gomez spreca tutto con un tiro da due passi incredibilmente a lato. La gara è molto intensa con continui capovolgimenti di fronte senza però riuscire a creare molte occasioni, al 25′ Castrovilli dopo una bella giocata personale cerca il tiro a giro ma il pallone esce non di molto. Nel finale di tempo il punteggio non cambia così al duplice fischio il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Nel secondo tempo si registrano poche occasioni degne di nota con tanti cross in area ma entrambe le difese sempre ben posizionate, nel finale di gara però lo Spezia sblocca il match con un destro al volo di Giulio Maggiore che da posizione decentrata lascia partire una rasoiata che s’insacca nell’angolino. Al 90 Walter Lopez riceve il rosso diretto per una brutta entrata lasciando così lo Spezia in inferiorità numerica, arriva il triplice fischio dell’arbitro così lo Spezia conquista una vittoria pesante ai fini della classifica.

Ternana-Pescara. Gli umbri dopo la bella vittoria nel derby contro il Perugia cercano la storica impresa della salvezza, gli abruzzesi che vengono anche loro da un bel trionfo cercheranno la vittoria per allontanarsi del tutto dalle ultime posizioni. Entrambe le squadre cercano sin dai primi minuti di alzare il ritmo con entrambe le squadre pericolose in attacco, col passare dei minuti i rossoverdi si lasciano preferire dal punto di vista del gioco costringendo i biancazzurri a indietreggiare e al 22′ Montalto ci prova dal limite ma il suo tiro viene bloccato da Fiorillo. Al 24′ però dopo un batti e ribatti in area la palla arriva a Machin che al volo fredda Sala per il vantaggio abruzzese, ora la squadra di casa attacca a testa bassa alla ricerca del pareggio ma i giocatori rossoverdi faticano a creare occasioni degne di nota. Nel finale di tempo arriva il raddoppio pescarese con Mancuso che a seguito di una bellissima azioni tutta di prima da due passi a porta vuota non può sbagliare, arriva il duplice fischio del direttore di gara col Pescara avanti di ben due reti. Nella seconda frazione il Pescara prova a gestire la sfera forte del doppio vantaggio mentre la Ternana fatica a creare azioni pericolose, al 71′ De Canio si trova in 10 uomini per l’infortunio di Gasparetto alla spalla dopo uno scontro con Valzania a cambi ormai finiti. Nonostante l’uomo in meno gli umbri le provano tutte ma al 75′ Baez sfiora il tris pescarese colpendo il palo a botta sicura, nel finale Capone cala il tris con un tiro da distanza ravvicinata dopo una bella combinazione con Valzania. Arriva il triplice fischio dell’arbitro col Pescara che torna a vincere e convincere espugnando il Liberati.

Classifica

Empoli 77-Palermo 63-Parma 63-Frosinone 62-Venezia 60-Bari 60-Perugia 58-Cittadella 58-Foggia 51-Spezia 50-Carpi 50-Salernitana 47-Brescia 46-Pescara 45-Cremonese 43-Cesena 42-Novara 41-Avellino 41-Virtus Entella 40-Ascoli 40-Ternana 37-Pro Vercelli 37

A cura di Emilio Quintieri

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