Con il passare dei giorni, il club comincia a pensare che Sarri potrebbe decidere di chiudere il rapporto cominciato tre anni fa, quando De Laurentiis lo chiamò da Empoli per sostituire Benitez. Nell’entourage ci si va convincendo che il silenzio possa preludere all’addio. Nelle scorse settimane, peraltro, era già arrivata la notizia della disdetta del contratto di casa. Ecco perché, in attesa del colloquio con il tecnico (vincolato fino al 2020 ma con una clausola rescissoria da 8 milioni valida fino al 31 maggio), il Napoli si starebbe guardando intorno per non farsi trovare spiazzato nel caso si interrompa il sodalizio che ha portato gli azzurri a tre qualificazioni Champions e li tiene più che mai in corsa per lo scudetto a quattro giornate dalla fine.
Il pericolo è rappresentato dall’offensiva di qualche club estero. Il nome di Sarri è stato accostato al Chelsea e lo staff di Abramovich continua a valutare attentamente il suo profilo per il dopo Conte: è piaciuto molto il lavoro svolto a Napoli. Si è liberata la panchina del Psg dopo l’addio di Emery. Un altro club francese che potrebbe muoversi per Sarri, versando la clausola rescissoria di 8 milioni, è il Monaco, mossa che farebbe in caso di addio di Jardim. Un altro ancora è lo Zenit, in Russia. Fonte: Il Mattino