Francesco Baiano, ex calciatore sia di Fiorentina che di Napoli, ha parlato sulle colonne de Il Roma:
«Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. La Fiorentina ha ancora la speranza di arrivare in Europa League, mentre il Napoli non può fare passi falsi, proprio ora che ha riaperto il campionato. Rivalità tra le due squadre? Non lo è quanto quella con la Juventus, nemica storica della Fiorentina. In cinque anni lì non ho mai sentito ostilità verso il Napoli, ma solo verso la Juve. Quando usciva il calendario, i tifosi ti facevano notare le partite di andata e ritorno contro i bianconeri». Poi ecco il suo pronostico per lo Scudetto: «Penso che sia ancora favorita la Juventus, perché ha un punto di vantaggio. Se le vince tutte è aritmeticamente campione d’Italia. Bisogna aspettare, ma di solito chi è davanti parte favorito». Ed il suo pensiero su Insigne e la difficoltà di essere profeta in patria: ««E’ difficile a Napoli, così come in qualsiasi altra parte del mondo. E’ normale che da te la gente si aspetti sempre un qualcosa in più e questo ragazzo sta dimostrando con i fatti di essere un giocatore molto importante. E’ un trascinatore, sente molto la napoletanità, è tifoso del Napoli, dunque chiaro che per lui sarebbe doppia la gioia in caso di Scudetto» . L’evoluzione di Sarri? «Sotto il profilo del lavoro non è cambiato moltissimo. E’ sempre stato così: un grande lavoratore, ventiquattr’ore su ventiquattro a pensare alla sua squadra. E’ chiaro che poi, sbarcando a Napoli, sia aumentata la pressione. E’ spesso obbligato a vincere, non può permettersi campionati più tranquilli. In questi ultimi anni ha fatto cose straordinarie, ha alzato l’asticella e con lui il Napoli è sempre stato in crescita».