Il merito della rimonta è tattico: il premio alla fedeltà di Sarri

Il Napoli è la maschera grintosa di Koulibaly, la concentrazione mostruosa di Callejon, la generosità agonistica di Insigne. Il merito di questa rimonta è tattico: Sarri è rimasto fedele al suo modulo. E i frutti arrivano adesso, in primavera, a poche centinaia di metri dal traguardo.
Con la Fiorentina non ci saranno sorprese di formazione: Sarri e il suo preparatore Sinatti non hanno però cambiato gli allenamenti, perché a un mese dalla fine non c’è bisogno. Il rimedio al caldo è elementare: bere di più. Sono giorni di cura dell’anima non meno che del corpo. Ed è per questo che osservato speciale è Dries Mertens: è evidente che il belga non è più lo stesso. Non è solo questione di gol che non arrivano (non segna dal 3 marzo, il suo digiuno dura da sette partite) ma anche di condizione atletica che non pare essere delle migliori. Ed è un peccato arrivare alla volata finale con il velocista più importante che sembra in debito d’ossigeno

Il Mattino

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