Poco più di due ore a quattro giornate dal termine del campionato di serie A, che hanno portato il Napoli dal baratro dei nove punti di distanza dalla Juve alle soglie del portone del Palazzo dello scudetto. Quello tenuto saldamente chiuso ormai da sei stagioni dalla squadra-padrona bianconera, che non vuole assolutamente aprirlo per conquistare il settimo tricolore consecutivo.
Il Napoli è riuscito già nell’impresa di far diventare il più bello d’Europa uno dei campionati più noiosi e privo di colpi di scena negli ultimi anni per mancanza di vere rivali di sua maestà Juventus. Ma ora vede più vicino l’obiettivo atteso da 28 anni. E potrebbe arrivarci avendo scritto una sceneggiatura degna dei miglior thriller. Giocata appunto sui 125 minuti (e in questo caso diciamo subito che non teniamo conto dei recuperi…) che passano dal gol realizzato al 55′ della partita al San Paolo con l’Udinese da Ingelsson (1-2 per i friulani) alla rete al 90′ di Koulibaly all’Allianz Stadium di Torino. Fondamentale per la scrittura dell’avvincente storia la contemporaneità nel turno infrasettimanale di mercoledì 18 aprile delle due partite
Nella ripresa la Juve comincia a stentare a Crotone, ma al San Paolo, al 55′, l’Udinese passa di nuovo avanti con il primo gol in campionato di Ingelsson. Juventus di nuovo a +9. È il momento più difficile per il Napoli, si apre il baratro. Serve una scossa. La dà l’urlo del San Paolo quando da Crotone arriva la notizia del pareggio della squadra di Zenga grazie alla splendida rovesciata del nigeriano Simy. La Juve ora è a +7.
E infatti l’avvincente storia di questo campionato, al 90′ di Juventus-Napoli, regala l’ulteriore colpo di scena: il colpo di testa vincente di Koulibaly che porta il Napoli a -1 dalla capolista Juventus. Il Palazzo dello scudetto può aprirsi. In attesa del nuovo tentativo della squadra azzurra domenica a Firenze, il primo assalto, sabato, spetta al nuovo alleato di questo finale di stagione: l’Inter. Da sempre nemica numero uno della Juventus.
Fonte: Il Mattino