Una parte delle risposte di Allegri in conferenza
Si aspettava un epilogo del genere?
«Era uno scontro diretto e in queste partite può succedere sempre di tutto».
Ora la testa dove va?
«Alla partita di sabato a Milano contro l’Inter, perché sarà decisiva. Non sarà una partita facile, sarà come una finale».
Perché decisiva?
«Abbiamo ancora un punto di vantaggio e dobbiamo stare tranquilli. Abbiamo una settimana davanti per prepararci perché sabato sarà la partita decisiva per il nostro campionato».
II Napoli?
«Ha fatto quello che doveva. La squadra di Sarri ha dei meriti evidenti, anche se è stata una partita nella quale non ci sono state occasioni da gol. Ora hanno riaperto il campionato e vanno fatti loro i complimenti. Hanno tenuto più palla perché sono bravi in questo. Loro in velocità sanno fare male».
E la sua Juve?
«Noi non dovevamo perdere. Siamo mancati nella velocità della consegna di palla e nel saltare la linea di pressione».
E ora?
«Almeno ci resta la differenza reti a favore e con quattro partite da giocare come loro e può succedere ancora di tutto. Nel calcio non si sa mai, il campionato resta aperto fino al 20 maggio. Bisogna un attimo rasserenarsi e pensare alla partita che verrà. I calcoli non servono a niente, dobbiamo toglierci la sconfitta di dosso in fretta».
Napoli favorito?
«Forse dal calendario, ma le partite vanno giocate e la Juventus può fare grandi partite. Se poi loro le vincono tutte e quattro, bravi loro. Ci vuole calma, perché quando si arriva in fondo alla stagione non si può mai fare calcoli».
Quanto peserà il risultato di questo scontro diretto?
«Innanzitutto ricordiamo che è stato deciso da un episodio e noi abbiamo fatto un po’ meno di quello che avremmo dovuto. Abbiamo marcato male sull’angolo e abbiamo preso gol. Bisogna accettare la sconfitta, ma siamo in testa con un punto di vantaggio».
Fonte: Il Mattino