Così Renica risponde ai microfoni de Il Mattino
Milik e Mertens: dall’inizio toccherà solo a uno dei due, lei chi farebbe giocare?
«Io farei giocare Milik provando a sorprendere la Juve da questo punto di vista: con il polacco cambia qualcosa, perché permette altre soluzioni e il gioco si semplificherebbe stravolgendo un po’ l’idea di partita che hanno i bianconeri. Ma è chiaro che questa è una mia idea perché poi ogni allenatore decide in base a quello che vede in allenamento».
Ha citato anche Hamsik, per lei il capitano non si tocca anche se non attraversa il suo momento migliore?
«Io lo metterei sicuramente in campo perché in certe partite non si può rinunciare a uno come Hamsik, tra l’altro proprio lui segnò a Torino due reti in occasione dell’ultima vittoria azzurra. Anzi, spero fortemente che proprio lui possa essere decisivo».
Perché?
«Perché oltre a essere un grande giocatore è un grande capitano e una persona straordinaria. Ricorda le bandiere di una volta, bisogna dargli fiducia perchè capita in dei momenti di restare a secco con la benzina, i giocatori non sono dei robot ma poi possono immediatamente ripartire. Un giocatore fondamentale anche per il lavoro che svolge dentro lo spogliatoio e i valori che trasmette a tutti: è stato il primo a sposare il progetto e in tanti l’hanno seguito decidendo di restare a Napoli per inseguire il sogno dello scudetto».
Tratto da Il Mattino