Allegri è probabilmente il lettore di partite più bravo d’Europa: come capisce lui quando fare un cambio, pochi. Sarri al contrario punta su un gruppo di 14 giocatori e fa cambi più conservativi, punta su altre qualità. Per Juve-Napoli si collegano anche da Reykjavik e Città del Capo perché è un confronto di stili, non solo perché è la partita più pesante del weekend europeo. Allegri e Sarri hanno vinto le ultime due Panchine d’oro, negli ultimi tre campionati hanno fatto oltre 500 punti in due. Sarri ha segnato 14 gol in più, Allegri ne ha subiti 28 in meno. Sempre diversi, c’è coerenza. A Sarri piace occupare la metà campo avversaria e gestire il possesso, Allegri se pensa che sia meglio aspettare e difendere basso, aspetta senza vergogna. La sua Juve, quindi, cambia con lui. In questo campionato ha usato tutti gli schemi di gioco a sua disposizione, Sarri solo il 4-3-3. Fino alla fine.