Max Allegri e Maurizio Sarri siamo noi. Noi che lanciamo la giacca quando perdiamo la pazienza, noi che ci ribelliamo alle etichette e fumiamo di nascosto sulle scale dell’ufficio. Tutti nella vita hanno un modo di affrontare la realtà, risolvere i problemi, scalare le gerarchie e la coppia Max-Maurizio personifica due estremi. Una doppia personalità. Allegri è il creativo, il ragazzo che ascolta venti minuti di lezione, legge per dieci minuti il libro a casa e nell’interrogazione fa un figurone, perché ha il linguaggio giusto e sa interpretare le situazioni. Sarri no, Sarri nella vita ha sempre studiato tanto. Non è un secchione, qualche volta addirittura un ribelle, di sicuro un appassionato della materia. Tra le tante differenze tra i due allenatori più bravi d’Italia – si può dire? massì, la classifica permette – questa forse è la principale. Fonte: CdS