Riccardo Muni: “Giostra vertiginosa”

Il Napoli sta facendo qualcosa di straordinario eppure potrebbe non bastare. Questo concetto si ripete da molto tempo e per molti assume i connotati di un motto scaramantico. Tuttavia è vero e per questo ‘qualcosa di straordinario’ ci ricorderemo sempre di questa squadra, di questi ragazzi e del loro tecnico al di la dell’esito finale. Al di la dei punti conquistati e dei record frantumati, l’impresa più bella che stanno compiendo i Sarri’s boys riguarda le emozioni che stanno regalando alla tifoseria azzurra. Emozioni talvolta forti come quelle vissute mercoledì sera, nel giro di appena novanta minuti. Con la Juve già in vantaggio a Crotone, ci ha pensato l’Udinese a relegare per una manciata di minuti la squadra azzurra a nove lunghezze di distanza dalla vetta estromettendola, virtualmente, dai giochi scudetto. Alzi la mano chi non ha pensato che fosse tutto finito…sul serio. Non lo avranno pensato Sarri ed i suoi boys che hanno pareggiato con Insigne e, dopo il nuovo svantaggio, nel giro di un minuto, hanno ribaltato l’Udinese ed il risultato, poi suggellato definitivamente da Tonelli. E non lo avrà pensato nemmeno il Crotone che ha avuto la forza ed il merito di crederci, di pareggiare e di consentire agli azzurri di risalire la china in classifica, accorciando a quattro lunghezze lo svantaggio dai pluridecorati calciatori di Allegri. Complimenti a Simy per il bel gesto atletico, molto simile a quello di CR7! Da meno nove a meno quattro in poco più di un’ora: una escursione emotiva che avrebbe messo a dura prova qualsiasi tifoso. Il sud che aiuta il sud: è questo il messaggio più bello che ci ha regalato la giornata numero trentatrè. Un messaggio che pareggia quelli (meno belli, anzi orribili!) di altri meridionali che osannano la vecchia signora, affascinati dai successi a strisce bianconere e dietro cui nascondono ben altre frustrazioni. Una giostra vertiginosa quella che si è messa in movimento dallo Scida al San Paolo, da Crotone a Napoli. Un tamtam emotivo di rara intensità e gli ultimi scampoli di partite, i cuori azzurri le hanno passate attaccati con ogni mezzo al match di Calabria. Una giostra che ha letteralmente fatto impazzire le due tifoserie meridionali, con un susseguirsi di emozioni forti, passando dalla grande depressione fino all’esplosione di una Piedigrotta Napoletano-Calabrese. L’auspicio è che queste emozioni conferiscano ai Sarri’s boys delle energie fisiche e nervose supplementari perché è alle porte la fatidica data del 22 aprile. Juve-Napoli sarà la partita della verità, del dentro o fuori perché se è vero che, pur perdendo, la squadra capolista rimarrebbe al comando della graduatoria, è innegabile che un successo azzurro stravolgerebbe completamente l’epilogo di una stagione memorabile. Non vorrei essere nei panni di Maurizio Sarri che dovrà fare delle scelte decisive. Da Hamsik e Mertens, non al massimo della forma, passando per Allan a corto di fiato e Mario Rui piuttosto nervoso. Di contro: Milik che vive un momento magico che speriamo non si fermi; Zielinski e Diawara che attualmente viaggiano a pieni giri quel Christian Maggio che è una garanzia assoluta. Ne passerà di notti insonni il tecnico di Figline, ben sapendo che si troverà di fronte ad un bivio: affidarsi ai titolarissimi sebbene viaggino a marce ridotte oppure osare qualche variante negli uomini e, perché no, anche nella tattica. Se andrà come tutti speriamo avrà avuto ragione, viceversa avrà comunque sbagliato: questa è la dura legge del gol e della critica. Noi invece, riteniamo che il Napoli non abbia niente da perdere ed è proprio con questa leggerezza mentale che gli azzurri dovranno sfidare tutti: la Juve, il fatturato, l’inferno dello Stadium e se stessi con i propri limiti. Abbiamo un sogno nel cuore e tu non devi mollare…Avanti Napoli, Avanti!
A cura di Riccardo Muni
@riccardomuni

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