Malagò verso DeLa.
Il salone delle coppe della Canottieri Napoli, è da ieri dedicato a Carlo De Gaudio. Un pezzo di storia giallorossa, presidente dal 1981 al 1993, e un pezzo di storia del calcio italiano per la fortunata spedizione dei Mondiali dell’82 in Spagna, quando la Nazionale di Bearzot conquistò il terzo titolo di campione del mondo e lui era capodelegazione. Il commendatore, scomparso nell’agosto di tre anni fa, è stato omaggiato nella cerimonia voluta dal presidente del sodalizio del Molosiglio Achille Ventura dal mondo dello sport italiano. «Perché rappresentava la poliedricità che deve avere un presidente di circolo» il ricordo del presidente del Coni Giovanni Malagò. Con lui Marco Tardelli componente della squadra che nell’82 regalò il Mondiale agli azzurri di Bearzot, l’ex presidente della Figc (ed ex vicepresidente della Fifa) Antonio Matarrese, il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia, l’assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello, l’ex dg della Federcalcio Antonello Valentini, il giornalista Marino Bartoletti, l’ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino, il dirigente calcistico Giulio Pazzanese, i figli di De Gaudio, Chantal (che ha annunciato l’assegnazione di un premio della famiglia intitolato al padre il 28 maggio alle Arcate) e Ugo. Una rievocazione continua per un dirigente che ha fatto da mediatore tra giornalisti e calciatori nella fortunata spedizione spagnola, ha accompagnato Matarrese e Valentini nei primi passi all’Uefa, è stato l’emblema del circolo Canottieri Napoli. «Circoli – ha ricordato Malagò – che sono la spina dorsale dello sport italiano fatto di società grandissime come quelle professionistiche del calcio e realtà piccolissime in angoli d’Italia dove un dirigente sportivo si forgia meglio che in qualsiasi altra realtà».
Malagò si è anche soffermato sul campionato salutando la prova delle due squadre italiane. «Roma e Juve hanno dato un segnale in Europa, hanno mostrato un importante livello tecnico importante, ma non confondiamo la squadra di club e la Nazionale». Ma sulla Var aggiunge «è opportuno che venga introdotta in tutta Europa». Quanto al Napoli «può certamente lottare per lo scudetto, visto che ha 4 punti di distacco e c’è lo scontro diretto. Come influirà l’eliminazione della Juventus sulla lotta scudetto? Ci sono due teorie: alcuni dicono che la Coppa distrae, provoca infortuni, impegna, altri che più vinci e più ti senti forte, hai autostima e fiducia nella tua squadra». E sull’ipotetica vendita dello stadio San Paolo da parte del Comune di Napoli chiosa: «Se io fossi De Laurentiis lo prenderei, con due paletti però: bisogna capire il prezzo e poi capire cosa mi si consente di fare dentro al San Paolo».
Fonte: Il Mattino