ESCLUSIVA – G. Martorelli (ag. Fifa): “Sarri? Ecco le condizioni per restare sulla panchina azzurra”

All'interno l'intervista all'agente Fifa

ESCLUSIVA – G. Martorelli (ag. Fifa): “Sarri? Ecco le condizioni per restare sulla panchina azzurra”

Il finale di stagione dove in palio c’è lo scudetto, ma soprattutto il futuro di Sarri sono temi che stanno appassionando la tifoseria partenopea e all’orizzonte c’è la sfida contro il Milan. Di questo ma anche dei giovani talenti futuri e del momento di Antonio Ferrara, ne abbiamo parlato nell’intervista all’agente Fifa Giocondo Martorelli.

L’ex portiere del Napoli Primavera Antonio Ferrara, quest’anno gioca nella Nuorese, un bilancio sulla sua stagione in Sardegna? “Dopo un periodo un po’ travagliato, tra le quali alcune vicissitudini societarie. Cambio del tecnico e del direttore sportivo, varie situazioni certamente non positive per Antonio, ora però sta giocando con una certa continuità. Ora ci auguriamo che in questo finale di stagione possa avere le soddisfazioni e giocare con continuità”.

Hai in procura diverse elementi giovani, qual è stato il loro rendimento stagionale? “Direi abbastanza positivo, sono molti ragazzi che si stanno mettendo in evidenza e stanno avendo la possibilità di essere valutati per le prestazioni nelle rispettive squadre. Come dicevi tu nella domanda anche molti giovani come la punta della Primavera della Fiorentina Gori, un classe ’99 che sta facendo molto bene in campionato e nella recente Viareggio Cup dove i viola sono arrivati in finale contro l’Inter. Stesso discorso vale per Ranieri, anche lui gioca nella compagine allenata da Bigica ed entrambi sono sotto la lente di ingrandimento di diversi club quindi valuteremo il da farsi a fine stagione”.

Parlavi della Fiorentina Primavera con i due calciatori da te menzionati, come ti spieghi l’ottimo rendimento della squadra viola nelle ultime stagione tra campionato e la Viareggio Cup? “Non ci dimentichiamo che anche la passata stagione la Fiorentina aveva conquistato la finale, perdendo anche in quel caso contro l’Inter. Direi che è una società che ha un’ottima tradizione a livello di settore giovanile, un club che punta molto sui ragazzi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Diciamo che se non vince le varie manifestazioni ci va molto vicino. Pensiamo che dalla Fiorentina son venuti fuori ragazzi del calibro di Bernardeschi e Federico Chiesa, quindi non sono sorpreso dai risultati ottenuti recentemente, visto che poi molti di questi giocatori giovani potrebbero far parte della prima squadra”.

Ti vorrei chiedere del Napoli e soprattutto del futuro di Sarri. Da addetto ai lavori pensi che il mister possa restare oppure lascerà la panchina azzurra? “Intanto vorrei dire che me lo auguro, perché c’è molto se non di più di Sarri sul rendimento della squadra. Se lo meriterebbero i tifosi e poi gli automatismi funzionano grazie al mister. Secondo me dipende da molti fattori, uno di questi è dal finale di stagione e poi un altro aspetto è che Sarri vorrebbe essere riconosciuto il suo valore dal presidente De Laurentiis, dal punto di vista contrattuale. Io credo che non sia giusto che lui guadagni meno di diversi suoi colleghi, alcuni dei quali non hanno fatto quello che lui ha svolto nel Napoli. Alla fine quando le parti si siederanno attorno ad un tavolo per stabilire il futuro, aspetto fondamentale per la crescita del club e per la permanenza dell’allenatore”.

Allegri nei giorni scorsi in una conferenza stampa disse che per restare alla Juventus ha bisogno di stimoli. E’ un aspetto che può condizionare le scelte dei vari tecnici? “Se parliamo del tecnico della Juventus direi che le richieste da fare al club sono davvero poche. Credo che saranno dal punto di vista tecnico. Penso anche che lui vorrebbe guardare negli occhi la società e dire che per competere con alcune squadre forti in campo internazionale, vorrà calciatori forti per poter alzare il massimo trofeo. Per quanto riguarda Sarri credo che lui vorrebbe il miglioramento del centro tecnico di Castel Volturno e poter disporre in futuro di una rosa sempre più competitiva su più fronti. Non è solo una questione economica o di durate di contratto, ma rendere il club sempre più importante e questo è da considerare un aspetto prestigioso che la società non deve prendere sotto gamba. Essere organizzati ed avere un centro sportivo all’altezza sono aspetti fondamentali che Sarri metterà sul piatto quando si siederà a parlare con De Laurentiis”.

Domenica a San Siro il Napoli sfiderà il Milan di Gattuso. Sarà secondo te un vantaggio non affrontare il duo centrale Romagnoli-Bonucci per l’attacco azzurro? “Certamente, non poter disporre dei due centrali titolati contro il Napoli, è un vantaggio per la squadra partenopea, soprattutto la personalità di Bonucci mancherà alla difesa rossonera. In questo il Napoli deve ottenere assolutamente i tre punti per tenere questa distanza nei confronti della Juventus, quindi non può permettersi il lusso di perdere altro terreno. Io credo che i partenopei stiano lavorando sulla scia dell’entusiasmo dettato anche dalla rimonta ottenuta contro il Chievo nei minuti finali. Il Milan sta giocando bene, Gattuso sta facendo un lavoro straordinario, creando un gruppo compatto e dando autostima a diversi ragazzi. Io credo però che non poter disporre dei due leader della difesa può essere un vantaggio che il Napoli dovrà sfruttare per ottenere il bottino pieno”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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