Cristiano Giuntoli, che a Sarri è legatissimo, ha comunque una lista pronta sul suo taccuino per non farsi trovare spiazzato. Il nome che campeggia in alto, probabilmente un po’ a sorpresa, è quello di Simone Inzaghi e c’è chi è disposto a giurare che il Napoli, tramite intermediari, abbia già fatto qualche sondaggio per sondarne la disponibilità. Certo, Inzaghi è sotto contratto con la Lazio e non sarebbe affatto facile «stapparlo» a Lotito ma piace tantissimo al club azzurro perché ritenuto capace di valorizzare l’intero patrimonio calciatori a sua disposizione pur all’interno di un sistema di gioco collaudato. Insomma, sarebbe perfetto per ripartire nel solco tracciato da Sarri e nel contempo potrebbe dare fiducia a quei calciatori magari un po’ dimenticati nel corso di quest’ultima stagione e spazio a coloro che arriveranno.
POST MAZZARRI
La continuità a tutti gli effetti sarebbe invece rappresentata da Marco Giampaolo, che ha preso il posto di Sarri già ad Empoli. Il tecnico della Sampdoria è «sotto osservazione» da tempo e sarebbe più semplice da prendere perché desideroso, logicamente, di misurarsi in Champions League. Già perché il Napoli il prossimo anno sarà ancora impegnato in Champions ed anche per questo non vanno escluse alcune piste internazionali nel segno, invece, della discontinuità. Del resto, De Laurentiis scelse Benitez dopo Mazzarri proprio per rompere gli schemi precostituiti. Ed allora, occhio ad Emery che proprio allora il presidente del Napoli incontrò ricevendo un garbato rifiuto ed occhio ad altri tecnici incontrati dagli azzurri sul loro cammino. Intriga, molto, Marcelino del Valencia (che ha sfidato il Napoli con il Villarreal), piace Fonseca dello Shakhtar (sfidato quest’anno nel girone Champions) e stuzzica pure l’ex romanista Garcia, ora al Marsiglia. Ciascuno di loro potrebbe arrivare con alcuni calciatori di fiducia al seguito, grazie al lavoro di qualche agente prestigioso. Per adesso, logicamente, anche il mercato è bloccato. Il Napoli sa di dover prendere un nuovo portiere ma la scelta del numero uno dipenderà dalla scelta…numero uno: il nome, appunto, dell’allenatore. Che sia Sarri o il suo erede.
Fonte: gasport