Sarri per il momento, ha detto di no. Probabilmente si aspettava un ingaggio ben più sostanzioso del “ritocco” chiesto da De Laurentiis, oppure vuole aprire una riflessione a fine campionato. Niente che abbia sconvolto il presidente azzurro, che è negli Stati Uniti per uno dei suoi prolungati periodi di soggiorno a causa del lavoro. Però il patron rientrerà in questi giorni, e vorrebbe riprovarci. Il problema è che la clausola di Sarri dovrebbe attivarsi a breve, il 1 maggio, e rimanere valida fino al 31 dello stesso mese. Ad oggi Sarri pensa soltanto al campionato, ma questo non vuol dire che vuole andar via. Sicuramente la clausola è un pericolo, ma allo stesso tempo non esistono indizi che portano all’addio del tecnico. In queste ore si è parlato della disdetta del contratto di affitto della sua casa di Pozzuoli. Sarri non lo ha rinnovato dallo scorso febbraio, perché vorrebbe cambiare location (casa più piccola) e perché non aveva voglia di pagare una cospicua penale in caso di chiusura del contratto fuori dai tempi consentiti. Niente di allarmante, ma De Laurentiis proverà a strappare la firma sul rinnovo, anche se non si può escludere che Sarri possa rimanere al suo posto anche senza prolungare. Chiaramente al presidente azzurro non mancano le idee per un’eventuale (ad oggi alquanto remota) sostituzione di Sarri. Uno dei nomi che maggiormente stuzzica De Laurentiis è quello di Luis Enrique, ex Roma e Barcellona. Sarebbe un profilo ritenuto ideale per dare continuità al progetto.
Fonte Il Roma