“E’ vero che l’assenza di Milik è stata devastante, ma adesso rappresenta l’arma in più. Fisicamente il Napoli non è al top, ma quando accade qualcosa che non ti aspetti come quanto accaduto domenica al San Paolo contro il Chievo si trovano energie nuove e diverse.
I giovani vanno dosati e la differenza tra Diawara e Jorginho è evidente. Sono due giocatori diversi e in una squadra come il Napoli in cui bisogna essere sempre precisi, qualche difficoltà Diawara lo incontra. Sarri lo ha però anche utilizzato in partite importantissime. Domenica è stato fondamentale, ma il titolare resta Jorginho che è di un’altra categoria”.