Milik, il capitale umano del Napoli
A fine gara contro il Chievo Verona, Sarri ha detto in conferenza che l’assenza di Milik nei mesi scorsi è stata pesante non solo dal punto di vista tecnico ma anche tattico. In effetti il bomber polacco ha delle doti particolari che possono cambiare in corsa tatticamente le sorti degli azzurri. Il primo anno dell’ex Ajax era promettente, 7 gol in 9 gare, davvero numeri impressionanti, poi l’infortunio in Nazionale che lo tiene fermo per 4 mesi. Ritorna in campo nella sfida d’andata contro il Nizza ai preliminari, ma segna a Verona contro l’Hellas. Entra a gara in corso contro la Spal, cambia il volto del match, ma si rifà male per la seconda volta. Legamenti all’altro ginocchio, una situazione che avrebbe stroncato chiunque, ma non Milik. Contro il Sassuolo, va vicino al gol in un paio di circostanze, con il Chievo invece segna la rete del pari e va ad un passo dalla doppietta. L’arrivo del polacco è l’ennesima dimostrazione che il club di De Laurentiis è lungimirante nell’acquistare i calciatori. Non si è fossilizzato sul curriculum e lo ha comprato senza pensarci su due volte. Un valore capitale per Sarri e per il rush finale scudetto.
La Redazione