Centrocampo – Tante ombre contro il Chievo, poi Diawara ritrova se stesso ed il Napoli

Dalla zona centrale l’urlo della liberazione. Arriva da chi dalla penombra, da chi meno te l’aspetti. Arriva da chi non ricama e non brilla. Arriva da chi non ti ruba gli occhi. Arriva da Diawara e sa di riscatto, di liberazione, di vittoria quella contro tutto e tutti. Alla fine di una partita dove si finisce all’inferno con tanto di scivolo nel quale rimpianti iniziano a prendere le prime forme. Tutto sembrava perduto quando il ragazzo la mette li dove Sorrentino e tutto il Chievo non può arrivare. Esplosione. Di lacrime, rabbia, gioia, felicità. Quando l’emozione sale non distingue. Il San Paolo trova Diawara in un urlo e lui ritrova il Napoli aggrappato alla speranza. Si cambia modulo da quelle parti perché Allan non ha il solito passo ed Hamsik non è in giornata, i minuti passano ed il Napoli in zona goal non accompagna con la solita saggezza i centimetri dell’ultimo passaggio. Il tempo scorre, anzi no. Dalla tragedia ci salva chi è stato in penombra. Diawara.

A cura di Alessandro Tullio

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