Maksimovic ritorna sul suo addio: «Sarri professore, ma fa giocare sempre gli stessi»

Le dichiarazioni del difensore serbo

Il “caso Maksimovic” ha tenuto banco per mesi in casa Napoli, visto che Aurelio De Laurentiis ha sborsato 25 milioni di euro pur di strapparlo al Torino di Urbano Cairo. Sembrava dovesse essere il pilastro della difesa di Maurizio Sarri, ma il centrale serbo ha deluso le alte aspettative dell’ambiente partenopeo. Poi l’infortunio e i mesi in panchina, quindi la decisione di trasferirsi allo Spartak Mosca in prestito per evitare di non essere convocato per i Mondiali. Maksimovic ha parlato di questo e di altro in un’intervista concessa ai canali del club russo in cui milita attualmente:

«Trasferimento al Napoli? La società azzurra offrì prima 18 milioni, ma Cairo mi chiese di rimanere per un’altra stagione e che mi avrebbe venduto per 20 milioni. L’anno dopo il Napoli ne offrì 23 ma Cairo disse che ci doveva pensare: perciò andai in Serbia, perchè il presidente non rispondeva alle mie telefonate. Quando le cose vanno male, non bisogna abbattersi e continuare a lavorare. Inizialmente, al Napoli, non giocavo per via di un infortunio e poi c’erano già altri titolari. Sarri? Non ha niente contro di me, parliamo di un professore del calcio. Semplicemente, a meno che non ci siano infortuni o squalifiche, preferisce giocare sempre con la stessa squadra. Per questo motivo ho scelto di venire allo Spartak Mosca».

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