La madre di tutte le partite del calcio italiano, quella dei diritti tv, quella del miliardo a stagione, ripiomba nel caos. Mediapro, che li ha acquistati dalla Lega Serie A come intermediario per 1050 milioni annui e ora deve rivenderli agli operatori, ha deciso di sospendere, per ora, la pubblicazione del bando ormai pronto. La frenata, guarda caso, arriva subito dopo l’accordo, annunciato l’altro ieri sera, da Sky e
DIETROFRONT Quindi il bando – si attendeva solo l’acquisto degli spazi pubblicitari sui giornali – non verrà pubblicato martedì e nemmeno mercoledì. Secondo ambienti vicini a Mediapro e a chi segue la vicenda, quello schema di vendita non sarebbe più d’attualità alla luce dell’intesa tra Sky e Mediaset che, va detto, riguarda al momento altri ambiti, tanto che i due operatori hanno tenuto a precisare come assumeranno comportamenti autonomi e distinti nelle trattative sui diritti della Serie A. A questo punto il gruppo spagnolo ritiene opportuno fare un nuovo giro di incontri con gli operatori, dopo quelli delle scorse settimane, e si aspetta anche un pronunciamento su Sky-Mediaset dell’Antitrust che, tuttavia, non è richiesto in questa fase di scambi commerciali, ma solo se dovesse concretizzarsi la creazione di una newco con gli asset tecnologici della piattaforma di Berlusconi che verrebbero rilevati dall’emittente di Murdoch. Ma qui non si tratta solo di un rinvio. È in gioco l’iter stesso di vendita dei diritti del campionato.
CANALE Mediapro potrebbe prendere a pretesto le mutate condizioni di mercato per rispolverare l’idea, mai sopita, di realizzare il canale tematico del calcio italiano, con le partite di A e B. Un’ipotesi – va chiarito – completamente esclusa dal bando e che potrebbe entrare in gioco solo se la Lega decidesse in tal senso, dopo una rinuncia di Mediapro che riconsegnerebbe i diritti alla Lega del commissario Malagò. Scenario complicato, con evidenti ricadute legali, anche perché Mediapro ha già versato l’acconto di 50 milioni più Iva e deve produrre entro il 26 aprile la fideiussione da 1 miliardo più Iva, indispensabile per molti club che aspettano gli incassi certi dei proventi tv per farseli scontare in banca in vista della prossima stagione. Di sicuro la mossa di Sky e Mediaset ha scompaginato i piani dei catalani, che ora dovranno rivedere le strategie di rivendita e, in generale, il loro business in Italia: sono in pericolo i ricavi attesi, di fronte a un’alleanza tra i due broadcaster. In allarme ci sono pure i club: rischiano di allungarsi i tempi e, soprattutto, potrebbe essere rimesso in discussione l’introito di 1 miliardo e 50 milioni.
Fonte: Gasport