Agostinelli controcorrente: «Napoli, il rimpianto non si chiama Scudetto»

Le considerazioni dell'allenatore

Giornata di analisi quella di oggi, perchè, nonostante sia Pasquetta, domani si ritorna già in campo per il recupero delle sfide di campionato non giocate dopo la tragica scomparsa del capitano della Fiorentina, Davide Astori. Napoli e Juventus resteranno a guardare, l’una penserà a come riscattare il pareggio del Mapei Stadium e l’altra alla sfida di domani sera contro il Real Madrid di Zidane. Nel mentre ci ha pensato Andrea Agostinelli a riportare il focus sulla lotta allo Scudetto tra la compagine azzurra e quella bianconera, ma non solo. Il tecnico ha detto la sua ai microfoni di Radio Crc, nel corso dell’appuntamento odierno con “Si Gonfia La Rete”:

«Il girone di ritorno è complicato: Sassuolo e Spal tolgono punti a Napoli e Juventus perché devono salvarsi. Il calcio so deve giocare sempre ad alti livelli. La squadra azzurra non è in calo. Juventus-Milan? Ho pensato per un attimo che potesse vincere il Milan. Il Napoli può giocarsi tutto a Torino con lo scontro diretto! La prestazione di Milik è stata incoraggiante. Ho visto un Napoli con un vero centravanti. È una carte importante da poter utilizzare. Sarri non ha sbagliato nulla. A me rode l’uscita contro il Lipsia. Mi dispiace, il Napoli poteva giocarsela fino alla fine quella competizione»

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