La 30^ giornata di Serie A ne ha regalato di materiale su cui plasmare analisi, approfondimenti, pensieri calcistici. Perchè il Napoli ha impattato 1-1 sul campo del Sassuolo mentre la Juventus ha avuto la meglio del Milan, vincendo 3-1. Conseguenza? E’ aumentato il gap tra bianconeri, ora a +4, e partenopei. Mario Sconcerti, nel suo editoriale per Il Corriere della Sera, mette in evidenza che la compagine allenata da Massimiliano Allegri, in 4 partite ha preso 5 punti a quella di Maurizio Sarri. Un’enormità, soprattutto se si parla di discorso Scudetto. La nota penna, quindi, aggiunge:
«Non è più una partita a favore della Juve, è un’intera fase di campionato a raccontare una diversità. Soprattutto se il Napoli dà segni di stanchezza. La Juve non gioca mai benissimo, ieri per un’ora il Milan è stato all’altezza, ma è davvero poco prevedibile. C’è adesso una differenza aritmetica che si aggiunge a una differenza tecnica. La Juve ha più possibilità di ribaltare la partita, ha più soluzioni. La vittoria sul Milan, per come è stata raggiunta e per la qualità dell’avversario, porta la Juve a un vantaggio molto diverso da quello di due giornate fa. Ora c’è una costruzione forse inadatta ma così insistente da non avere avversari. E’ accaduto tanto in queste trenta giornate e tutto dice che il primato è ormai più che legittimo. Il Napoli è stanco e sfortunato. Chi piega le ginocchia a un chilometro dall’arrivo non ha mai torto, è solo sfinito. Ma a vincere cominciano gli altri».