Al Mapei di fronte l’italico modo di giocare a pallone e il guardiolismo. Tradotto in panchine: Iachini contro Sarri. Oltre il 74% del possesso palla in favore del secondo, ma a dettar legge è la tradizione. Tener palla non fa punti, almeno non quelli che occorrono se la sfera non la si butta in rete. Beppe Iachini arrocca il Sassuolo in un solido 3-5-2 ed ingolfa il palleggio azzurro con l’azione dei contropiedisti e Berardi che disturba Jorginho. Ormai l’offuscamento del gioco di Sarri è sport nazionale, potrebbe diventare materia di studio a Coverciano. Sembrava però che il Napoli avesse superato da un pezzo l’imbambolamento su palla inattiva, invece ieri non è stato così, visto l’atteggiamento dell’ intera difesa sulla punizione di Sensi. Sbadataggini difensive e poi spreco di ogni ben di Dio dalle parti di Consigli. Principale imputato Insigne, divoratore seriale di gol davanti al portiere di casa. Errori pesanti, se ti chiami Insigne e lotti per riportare lo scudetto al Napoli.
Fonte: Gazzetta