Salernitana, Colantuono dà ancora fiducia a Ricci, Minala e Kiyine

Salernitana concentrata sul poker di risultati utili consecutivi dopo le due vittorie contro Ascoli e Avellino e il pari di sabato scorso a Frosinone. Battendo il Novara i granata si avvicinerebbero sempre di più alla quota salvezza, che con un successo sarebbe a meno di dieci punti, ma potrebbero di fatto sperare anche nell’ottavo posto. E poi quest’anno all’Arechi la squadra prima di Bollini e successivamente di Colantuono non ha mai centrato due successi di fila. Insomma, le sollecitazioni sono tante in questa vigilia, non ultima quella di mantenere inviolata la porta di Boris Radunovic dopo due partite senza reti al passivo (2-0 contro l’Avellino e 0-0 allo Stirpe). E per la prima volta in questa stagione la formazione sarà identica a quella della gara precedente.
FORMAZIONE. Stefano Colantuono, infatti, si affiderà al gruppo su cui sta puntando da tre settimane, dovendo peraltro fare i conti anche con le non buone condizioni di Raffaele Schiavi. L’ex Catania è di nuovo disponibile dopo un turno di squalifica ma andrà soltanto in panchina a causa di un affaticamento all’adduttore, conseguenza dell’infortunio muscolare che tempo fa lo aveva costretto a fermarsi. Oggi, invece, rientrerà da Gibilterra, dove ieri sera ha giocato con l’Under 21 serba, il portiere Radunovic, che domani pomeriggio sarà in campo all’Arechi grazie a un permesso speciale della sua Federazione dal momento che martedì a Novi Sad la Serbia Under 21 sfiderà i pari età dell’Italia. Dinanzi a Radunovic la linea difensiva a quattro con Casasola, Tuia, Monaco e Pucino. In avanti il tridente composto da Sprocati, Bocalon e Di Roberto. A centrocampo, con Ricci e Minala, ci sarà Sofian Kiyine. Dunque, sarà di nuovo 4-3-3, con Rossi che potrebbe dare un apporto in attacco nel corso della partita.
KIYINE. Uno degli artefici della svolta granata è proprio Sofian Kiyine. Il calciatore di origine marocchina sta dando il meglio di sé nel ruolo di mezzala sinistra, assicurando dinamismo, imprevedibilità e partecipazione al gioco offensivo. Fino a un mese fa il talento di proprietà del Chievo aveva giocato a singhiozzo. Poi Colantuono ha puntato su di lui trovandogli il ruolo giusto e Kiyine sta ripagando il suo allenatore con prestazioni eccellenti, suffragate da assist (due contro l’Ascoli) e gol (uno contro l’Avellino). Il giocatore belga-marocchino è approdato a Salerno in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Se volesse assicurarselo, la Salernitana dovrebbe investire due milioni, altrimenti il club granata incasserà cinquantamila euro e il premio di valorizzazione.

Corriere dello Sport

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