E’ arrivata la lunga telefonata tra Sarri e DeLa, tutto ok ma la firma è a maggio

C’è l’intesa tra Sarri e il Napoli

Alla fine il cheek to cheek tanto atteso tra il presidente e il suo allenatore è arrivato. Erano al telefono, ma era come se fossero vicini, a contatto di guancia. E magari alla fine si sono pure visti, per un saluto, visto che uno era all’hotel Vesuvio, nel suo quartier generale, e l’altro con il suo agente a Varcaturo. In ogni caso la chiacchierata è stata lunga, molto lunga. E si è parlato di tutto: di strategie, di mercato, di cessioni da scongiurare e del progetto da portare avanti. E ovviamente si è parlato del futuro assieme. E di un nuovo contratto che Sarri si aspetta venga ritoccato. Esattamente come nell’estate di due anni fa, quando voleva rimuovere le clausole annuali e vedersi aumentato l’ingaggio iniziale pattuito. E che sarà oggetto del prossimo incontro, magari solo tra l’ad Chiavelli e l’agente Pellegrini. Una lunga chiacchierata, a testimonianza di un idillio ritrovato da tempo. E che già nel pranzo di Figline, a gennaio, era stato suggellato.
De Laurentiis e Sarri a colloquio per almeno un’ora, quindi. Il patron non intende lasciare andare via quella che ritiene una sua creatura, ovvero l’allenatore che lui ha pescato a Empoli e che ha portato al soglio delle big d’Europa quasi dal nulla, quando il patron azzurro ha deciso che bisognava invertire davvero la tendenza dopo l’addio di Benitez.
Ora è nata una stella. E quella stella è Sarri. Dopo la lunga chiacchierata, le carte sono in tavola, ormai scoperte: le parole sono state proficue per fissare con forza e definitivamente i rispettivi paletti. Non era questo l’appuntamento per dirsi «sì» oppure «addio» ma era necessario, approfittando della sosta, capire se le posizioni era lontane. O peggio, lontanissime. La risposta è no. Sarri ha voluto rassicurare che del suo futuro comincerà a pensare solo quando il campionato sarà finito. Ma quello che conta è che ha spiegato di non avere nessun tipo di offerta da parte di altri club. Né dall’estero né dall’Italia. Bugia? Magari sì, perché Tottenham, Chelsea, Psg lo hanno inserito nel casting per la panchina. E sono pronti a sommergerlo di euro. Ma che importa, magari davvero Sarri non ne sa nulla.

Fonte: Il Mattino
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