Aronica, è il momento giusto per modificare il sistema di gioco?
«Il Toro non attraversa un buon periodo e allora, conoscendo Mazzarri, credo sia opportuno affidarsi alla difesa a tre che può garantire maggiore copertura davanti a Sirigu. Lui crede fortemente in questo modulo che gli ha dato grandi soddisfazioni e che non è affatto “vecchio” come dicono. Basti pensare che Conte, lo scorso anno, ha vinto la Premier proprio giocando con i tre dietro».
Si aspettava che Mazzarri virasse verso questa soluzione?
«Sinceramente, sì. Anzi, immagino che stia solo per anticipare quello che comunque avrebbe fatto in estate durante il ritiro. Essendo arrivato in corsa non ha potuto cambiare in modo repentino, ma ora è logico cominciare a pensare, anche in prospettiva mercato, al modulo con il quale impostare il futuro del Toro».
Quali caratteristiche devono avere i difensori e gli esterni del 3-5-2?
«Mazzarri li vuole bravi di piede per impostare l’azione e con gamba per fare tutta la fascia. Gli serve gente duttile capace di fare il marcatore o il terzino. In tal senso, Ansaldi potrebbe diventare indispensabile in questo modulo per la capacità di giocare in più ruoli».