Dalle Universiadi i fondi che sarebbe stato difficile trovare in altro modo
Piscina Scandone. Nei 5,3 milioni stanziati prevista la costruzione di una seconda piscina olimpionica per allenamento. Poi i due spogliatoi superiori, impianto di aerazione, coibentazione delle due velette, ristrutturazione delle facciate, sostituzione delle griglie del bordovasca, delle corsie, delle attrezzature.
PalaVesuvio. Stanziati 3,4 milioni per rivoltare come un calzino la palestra grande che ospiterà la ginnastica. Le tre più piccole stanno lavorando con basket, arti marziali e pallavolo.
PalaDennerlein. Si divide in due aree: il palazzetto e la piscina. La Regione ha stanziato 2 milioni di euro. È probabilmente l’impianto che ha più problemi. Riscaldamento, coibentazione del tetto. Il progetto è pronto. Attende l’ok del Coni per poi andare a bando.
PalaBarbuto. Anche in questo caso si tratta di manutenzione straordinaria considerato che ospiterà solo allenamenti. Un milione e mezzo la spesa prevista. Il parquet sarà completamente rifatto. Poi l’adeguamento funzionale degli spogliatoi. Sarà riportata la capienza ai 5mila posti originari.
Mostra d’Oltremare. Padiglioni interamente dedicati al judo per una logistica perfetta. Da rimettere in sesto la piscina olimpionica e soprattutto la piattaforma dei tuffi che, una volta completata, sarà punto di riferimento per tutta l’attività del Centro-Sud.
Virgiliano. La struttura del Virgiliano ospiterà gli allenamenti delle Universiadi. È un piccolo gioiello dopo i lavori di ristrutturazione conclusi nel 2010 a 32 anni dalla sua nascita. Lavori, all’epoca, da quasi un milione di euro: posa della pista, gabbia dei lanci, torretta fari per il fotofinish, ristrutturazione degli spogliatoi. Sono stati stanziati 528mila euro. Il Coni regionale ha richiesto dei chiarimenti ma nulla di sostanziale.
Collana. Con l’assegnazione alla Giano si dovrà discutere il tema dei fondi pubblici per un impianto affidato ai privati. Probabilmente uscirà dalle Universiadi con tempi di apertura che prenderanno una strada totalmente differente da quella degli impianti legati ai Giochi Universitari.
Fonte: Il Mattino