Il Napoli, specie da quando c’è Sarri a guidare la squadra, ha dei numeri pazzeschi. Specie quelli degli attaccanti che, però spesso non centrano il bersaglio. Ad esempio sono 404 i tiri totali, ma solo meno del 50% sono indirizzate al bersaglio.
Il Napoli produce tanti tiri indirizzati alla porta avversaria, ma pochi sono quelli che vanno a centrarla. E c’è un dato che va in controtendenza rispetto alla scorsa stagione. I gol quest’anno sono 63, cinque in meno rispetto allo scorso anno.
Sarri sa che se vuole arrivare allo scudetto, i suoi attaccanti dovranno sistemare la mira. Il cinismo e la precisione saranno fondamentali, specie in vista dello scontro diretto con la Juventus. Lì non dovrà esserci margine di errore, altrimenti sarà tutto compromesso.
I marcatori del Napoli, in questa stagione sono stati quindici. Ma è dagli attaccanti che Sarri vuole avere la sicurezza dei gol. Insigne e Mertens spesso hanno peccato di poca precisione nelle loro conclusioni. Callejon da un pò sembra impantanato, anche se a lui si chiede il maggior sacrificio a copertura della difesa. C’è poi Milik, che dovrà dare il suo contributo, e non solo negli ultimi dieci minuti di gara. Quando ha giocato, non ha avuto pietà. Infatti in solo 31 partite, ha segnato dieci gol. Sarà lui quindi l’arma in più di Sarri, che non perde di vista l’obiettivo finale.
La Gazzetta dello Sport