Napoli – Genoa, i voti de “Il Pagelliere”

Le valutazioni del pagelliere azzurro su Napoli/Genoa
Reina – l’espressione di puro terrore e incredulità (sua e nostra…) che ha assunto sul colpo di testa di Spolli finito di un soffio fuori, e un altro paio di spaventi nei 90′, sono le sole cose degne di nota della partita del rossonero in pectore.
Nessuna parata importante, quindi, che lo portano ad avere un voto che oscilla tra il 6 e il S.V.
P.S. Buon onomastico!
Hysaj – non lo so.
A volte sembra straripare come il parmigiano che metto su qualsiasi cosa commestibile, altre invece sembra perdersi in un bicchier d’acqua facendomi parlare da solo.
L’impegno non si discute, ma meno male che non dobbiamo fare affidamento sui suoi cross per buttare la palla in rete, altrimenti staremmo rovinati.
6
Albiol  -dopo una buona partita difensiva è giusto che il goal scaccia paure e chit*****, l’abbia fatto lui che è un padre, proprio il giorno prima della festa del papà. Certo non è che avremmo esultato di meno se avesse segnato un ragazzo senza prole, ma così, diciamo la verità, è più gratificante per tutti noi papà azzurri.
Ode a te comandante Raul a nome di tutti noi.
7
Koulibaly – quando ho visto Lazovic saltarlo con la stessa facilità con cui un raccatta palle avrebbe saltato il mai dimenticato Fideleff, ho temuto che questa fosse, per il senegalese, una partita in cui avrebbe attirato più pernacchie che applausi.
Inveve il nostro K2 dopo questa cappellata non fa sconti più a nessuno, chiudendo come spesso accade tra i migliori in campo.
6.5
M.Rui – buon match da parte del portoghese portatile.
Non particolarmente importante il suo contributo offensivo, ma nemmeno da schiaffi e questo è importante.
Sta diventando sempre più al centro della manovra della squadra e questo è un altro punto a suo favore.
E in ultimo, ma non per ultimo, in fase difensiva non fa nessuna cavolata cosa che ho apprezzato davvero tanto.
6.5
Allan – se potessi scrivere quello che ho urlato quando ha sparato tra le stelle quel pallone gentilmente regalatogli da Mertens, probabilmente si schernirebbe pure Sgarbi.
Quindi non lo farò.
Per il resto è il solito lottatore anche se un po’ scarico.
5.5
Jorginho – ecco un’altra partita da ricordare per l’italobrasiliano napoletano.
Fa girare palla ed avversari come una giostra impazzita, cercando sempre la giocata intelligente.
A volte sono inesorabile con le critiche, come un padre che vorrebbe qualcosa in più dal proprio figlio, lo ammetto, ma quando gioca bene s’adda’ ricer.
E stasera è stato così.
Poco meno di 7.
Hamsik -troppo poco per essere giudicato…S.V.
Zielinski – subentrato a Hamsik prematuramente ci mette un po’ a carburare e quando lo fa è finito il primo tempo.
Nel secondo si mette a dialogare insistentemente con M.Rui e Insigne ma si prende, più o meno, la stessa quantità applausi e vaffa.
Se i secondi avessero superato i primi certamente non gli avrei potuto mettere 6, per cui…
Callejon – sembra giocare al risparmio.
Qualche taglio, qualche accelerazione, poi spegne il motore e và avanti per inerzia, come una Fiat 127 Sport sulla discesa della tangenziale di Agnano.
Due volte si trova davanti al portiere grazie ai suoi fenomenali tagli “underwear” ma non riesce in entrambe le occasioni ad essere decisivo.
Non è tutta colpa sua, ma un 5.5 è doveroso.
Mertens – testardo e fiducioso come il sottoscritto quando apre continuamente il frigorifero per cercare qualcosa da sgranocchiare senza trovarla, anche il belga si accanisce nel cercare la giocata ad ogni costo.
A volte gli va male, altre così e così, altre bene, riuscendo pure a mettere i compagni in condizione di segnare.
Altre addirittura gli va di malaciorta, come nell’occasione del clamoroso palo colpito.
Il ragazzo però c’è, e solo la sfortuna gli nega il goal.
6.5
Insigne – secondo me avrebbe pagato di tasca sua per poter offrire gentilmente  una o più zeppole di San Giuseppe agli amici genoani, ma purtroppo non gli è andata bene.
Un po’ per sfortuna quando addirittura di testa, circostanza più unica che rara, ha colpito il palo su calcio d’angolo; ma anche un po’ per colpa sua quando solo davanti a Perin ha chiuso solo con classe ma non con forza, facendosi ribattere la palla sulla linea.
In mezzo a queste due occasioni però c’è stata l’ennesima partita fatta di spunti di classe e giocate importanti che gli fanno meritare un buon 6.5.
Poco conta che la partita non sia stata delle migliori, ma oggi toccava vincere e ci siamo riusciti anche meritatamente a mio avviso.
Per il resto ne parliamo tra due settimane, nel frattempo buona festa del papà a tutti.
W la zeppola di San Giuseppe.
Comments (0)
Add Comment