L’opinione di Fedele espressa attraverso Il Roma
“A fatica, ma ha risposto ed è quello che conta alla fine. Fino alla conclusione del campionato oramai serve solo vincere. Poco importa come. E il Napoli, comunque, ieri ha vinto battendo un Genoa che almeno nella prima mezz’ora di gioco ha dimostrato di poterla giocare la partita. Poi gli azzurri hanno cominciato a macinare il loro gioco e quel benedetto gol è venuto meritatamente, anche se ci sono da fare alcuni rilievi critici: soprattutto ho notato una certa presunzione da parte di Insigne, che molto spesso ticchettava con eccessiva sufficienza senza puntare l’avversario. Non è più il Lorenzo che in alcuni momenti della stagione spadroneggiava sulla sua fascia. Speriamo che sia solo un periodo di una forma non al massimo. Così come ho visto il tandem Allan-Callejon a tratti completamente assente. Insomma non ho visto un Napoli tonico forse un po’ nervoso. Ma non mi venite a dire che era condizionato dalla necessità di vincere a tutti i costi, conoscendo il risultato di parità della Juve a Ferrara. E questo è il motivo per cui do l’insufficienza ancora una volta a Sarri: basta lamentarsi con gli alibi dei prima o dopo. Poi aggiungo dando il solito consiglio: perchè continuare a rischiare sugli angoli e le punizioni degli avversari? Guardare la palla potrà costarci caro in qualche partita determinante. Ma contento lui…. Intanto ricordiamoci che vincendo le restanti nove partite, impresa non impossibile per questo Napoli, significa vincere lo scudetto. Del resto il campionato ha dimostrato che le due squadre più in forma del momento sono la Roma e l’Inter, cioè quelle che hanno strappato ben 5 punti alla squadra di Sarri nelle precedenti due partite. In poche parole sarà determinante la sfida del 22 aprile a Torino, quando il Napoli potrà dimostrare tutto il suo valore, cioè quel valore che vado ripetendo da sempre superiore alla formazione bianconera”.
Fonte: Il Roma