Solo il brasiliano Jorginho ottiene la sufficienza piena
6 ALLAN
Soffre all’inizio Laxalt, poi vigila su Hiljermark. Tutto il resto è tanto anticipo, com’è nel suo stile e nemmeno ha bisogno di rincorrere alle maniere brusche. Sbaglia un’occasione clamorosa attorno al 35′ del primo tempo e poi come tutti quelli che corrono tanto, non è tanto preciso. Nella ripresa trova smalto e lucidità: i suoi guizzi sono quelli che rompono tutto.
6,5 JORGINHO
Prova a dirigere l’orchestra ma sembra che ai musicanti siano spariti gli spartiti. Ci prova con puro orgoglio e con l’aria di crederci. Forse uno dei pochi. Bertolacci e Pandev che dovrebbero pressarlo non gli fanno neppure il solletico: e favorito dai pochi assilli non rinuncia al suo campionario di passaggi puliti e di regia ordinata.
5,5 ZIELINSKI
La responsabilità di giocare al posto di Hamsik leggera non è e diamogliene atto. Peròà da un giovane ci si aspetta che velocizzi il gioco non che lo rallenti. Esitazioni e tentennamenti, interpretazioni errate di come dare un colpo di accelerazione: insomma, altre volte decisamente più temerario. E la catena di sinistra ne ha patito.
sv HAMSIK
Fa un certo effetto vederlo portare a spasso il pallone in attesa che qualcun altro detti il passaggio. Questo non è Marek, col freno a mano tirato che neppure cerca di appoggiare la quasi inesistente manovra d’attacco. E infatti il mistero è svelato: si è fatto male probabilmente in un allungo nelle prime battute. La sua gara dura poco meno di venti minuti.