Il derby ha lasciato il segno. Pure questa volta, come quello di andata. Nella gara successiva l’Avellino provò a riscattarsi sul campo del Pescara, passando pure in vantaggio, ritrovandosi poi sconfitto attraverso uno di quelli che sarebbero stati gli abituati sorpassi subìti.
Stavolta è diverso: l’Avellino ha un solo risultato a disposizione per tentare di recuperare il rapporto con un ambiente che è ormai stanco delle promesse di riscatto vanificate da prestazioni orribili. Novellino continua a chiedere qualcosa che somiglia a quanto il Manzoni raccontava a proposito del suo Don Abbondio: «Il coraggio uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare». Il tecnico continua a chiedere ai suoi uomini di mettere in mostra – metaforicamente, s’intende – gli attributi che, in conferenza stampa, chiama con il vero nome. Una richiesta caduta più volte nel vuoto. Stavolta no.
Fonte: CdS