Insigne contro chi fu il suo alleato

Nell’estate del 2012, appena rientrato alla corte di Walter Mazzarri dopo un’eccellente stagione in B a Pescara, Lorenzo Insigne si sentì dire che il posto se lo sarebbe dovuto conquistare partendo dalle retrovie. Lo ha rivelato da poco lui stesso, raccontando che non si spaventò: mai nessuno gli ha regalato niente in carriera. Di conseguenza, annuì convinto delle sue potenzialità e di poter scalzare Vargas nelle gerarchie del tecnico toscano. Già, perché in quel Napoli c’era da sostituire in organico il Pocho Lavezzi (fresco di vittoria della Coppa Italia ai danni della Juve), che aveva salutato direzione Paris Saint Germain, e al posto del quale era stato appunto acquistato Vargas a gennaio. Il cileno non aveva convinto nei suoi primi mesi napoletani, ma era attesissimo alla sua prima stagione da titolare. Insigne dunque partiva in seconda fila, anzi in terza perché davanti a lui c’era un rivale che sarebbe poi diventato un alleato: Goran Pandev.

Fonte: Gazzetta

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