Benevento, contro il Cagliari rientra D’Alessandro

Pensieri in libertà, ricordando Cagliari. La partita d’andata, s’intende. I destini di una squadra, a volte, si delineano anche attraverso una sola partita. E quella della Sardegna Arena rovesciò un bel po’ di sfortune sulla squadra giallorossa. Che proprio quella sera vide sedere per la prima volta sulla sua panchina Roberto De Zerbi. Il Benevento era a digiuno di punti in trasferta (come ora) e quella sera si illuse che il tabù fosse stato infranto. Sardi in vantaggio nel primo tempo con Faragò, raggiunti dal rigore di Iemmello al 94′: sembrava la fine di un incubo, sarebbe stato il primo punto dei giallorossi. Invece all’ultimo cross, Pavoletti riuscì a battere Brignoli con un gran colpo di testa. Ricordi spinosi, che fanno il paio con quelle presenze particolari nella squadra rossoblù, dai mancati giallorossi agli ex. A cominciare proprio da Pavoletti, che De Laurentiis aveva più volte offerto al Benevento al mercato di gennaio, per andare a Pisacane, che la società aveva inseguito senza risultato, per finire ad Alessio Cragno, il portiere di Fiesole, che nel Sannio si è preso la più grande soddisfazione della sua carriera, centrando la promozione in serie A. A proposito di toscani trapiantati sull’isola ce n’è anche un altro, David Dei, preparatore dei portieri, che ha vestito la casacca giallorossa ventiquattro anni fa. Un ricordo datato, ma non per questo meno importante.
AL COMPLETO. Il Benevento raccoglie i suoi pensieri e ne fa un mucchietto di desideri, essenzialmente di rivalsa, per cancellare una beffa e per dimostrare di saper ancora trovare la concentrazione giusta, malgrado una situazione di classifica che non riserva più molte speranze. De Zerbi potrebbe persino ritrovare i suoi interpreti più importanti, insieme a quelli più fragili. Sandro c’è, si allena regolarmente, prende parte alle esercitazioni più articolate. Il regista brasiliano si era fermato a Milano per quel colpo malandrino di Gagliardini al muscolo gemello della gamba destra. Ora sta bene e può tornare a essere la guida della squadra giallorossa. Insieme a lui Nicolas Viola, che aveva un turno di squalifica da scontare e ha dovuto saltare Firenze. Il centrocampista calabrese si integra alla perfezione con il campione di Raichinho e può formare una coppia di centrocampisti di grande efficacia.
LA SORPRESA. Quella arriva da Marco D’Alessandro, che è finalmente rientrato in gruppo e si candida a vestire una maglia contro il Cagliari. L’esterno ex Atalanta manca dalla sera dell’Olimpico, 11 febbraio scorso. Un colpo al ginocchio e un collaterale che fa le bizze. E’ passato oltre un mese e “Speedy Gonzales” è tornato ad allenarsi regolarmente. Una freccia in più all’arco di De Zerbi per la sfida col Cagliari, per la quale però perde Iemmello, che ha ancora un problema al ginocchio curato a lungo a Barcellona e non riesce ad allenarsi regolarmente. A proposito di Nazionali, dopo le convocazioni di Djimsiti, Tosca e Brignola (che ieri è tornato in gruppo al Vigorito), c’è da sottolineare la chiamata nell’Under 21 che sarà guidata per due partite da Chicco Evani, di Vittorio Parigini. L’esterno sinistro giallorosso è ormai un “habitué” della maglia azzurra under 21 e sarà a disposizione di Evani per le amichevoli con Norvegia e Serbia. Le maglie delle nazionali come buono auspicio per ottenere qualche vittoria di prestigio in giallorosso.

Corriere dello Sport

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