Come si può mai pensare che Gigi Di Biagio possa cominciare senza Jorginho e Insigne? E infatti, non lo farà. Il ct nelle due amichevoli di marzo con Argentina e Inghilterra ripartirà da dove il povero Ventura ha fatto acqua: ovvero dal 4-3-3 e con Lorenzo titolare e l’oriundo punto di forza del centrocampo.
Sul fatto che Insigne sarà titolare contro l’Argentina, pochi dubbi: il 4-3-3 di Di Biagio punterà sul blocco italiano del Milan e sulla qualità del fantasista di Frattamaggiore che contro l’Inter è stato tra gli ultimi ad arrendersi, nonostante gli errori sotto porta. È il grande rimpianto della sfida con la Svezia: il suo mancato impiego è stato ritenuto come la più grave colpa di Ventura. Impossibile, quindi, non ricominciare da Insigne.
Le trattative alla luce del solo del vice commissario Costacurta lasciano peraltro perplessi: impossibile ottenere l’ok di tecnici che sono sotto-contratto. L’ex milanista lo fa con un certa disinvoltura. L’unico che ha detto di essere pronto a fare il grande salto sulla panchina azzurra è Claudio Ranieri. Ma lo stesso Costacurta ha poi ammesso: «Certo se Di Biagio batte l’Argentina 4-0 e poi anche l’Inghilterra come faccio a mandarlo via?».
Per questo tutto saranno tranne che amichevoli per l’ex ct dell’Italia Under 21. Ed è per questo che non farà esperimenti: subito punterà sul meglio del nostro campionato, ovvero Jorginho e Insigne. L’harakiri di Ventura che scelse il regista solo per la gara con la Svezia ed escluse l’attaccante nella gara di ritorno con gli scandinavi, non fa al caso di Di Biagio. Che non ha alcuna intenzione di scaldare soltanto la sedia a un altro. Farà il Caronte: «Insigne, Bernardeschi, Verratti, Jorginho sono ragazzi che sanno giocare a calcio. Io devo essere in grado di sfruttare il lavoro dei club». Non è escluso che possa esserci anche la chiamata di Balotelli. Le convocazioni sabato sera.
Fonte: Il Mattino