Il Napoli è scivolato al secondo posto, dopo il pareggio con l’Inter di domenica sera, e la vittoria della Juventus. Purtroppo per gli azzurri, ora è tutto più complicato per quel che riguarda lo scudetto. Ma nulla è perduto, il campionato non è ancora finito, e i punti da accaparrarsi sono ancora tanti.
Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli ha parlato a Il Mattino, mettendo in evidenza le differenze fra le due squadre. «Si è visto che loro riescono a superare indenni anche i momenti più delicati della stagione. Come adesso in cui stanno facendo a meno di giocatori chiave come Cuadrado e Bernardeschi. Magari a differenza del Napoli non dando molto spettacolo, ma tirando fuori il meglio. Non credo sia una questione di fortuna. Io credo alla conduzione e alla capacità di una società di vincere e di stare sempre sul pezzo.
Di non esaltarsi e non abbattersi, cosa che invece succede a Napoli. Perché non si ha l’abitudine a vincere. Paradossalmente il Napoli ha la sfortuna di giocare bene e vuole vincere sempre giocando alla sua maniera. Quando invece ci sono partite nelle quali puoi portare a casa i tre punti anche senza giocare al massimo. Si può vincere anche senza fare dieci palle gol a partita. Attenzione, però, perché il Napoli è fuori da tutto e ha la possibilità di competere per lo scudetto».