Napoli, poca cattiveria o poca convinzione?

Non era il risultato che si aspettavano i tifosi ieri sera. Lo 0-0 che il Napoli ha rimediato con l’Inter a San Siro, è stato troppo poco. Un punto soltanto ha solo permesso alla Juventus di sorpassare gli azzurri e di posizionarsi al primo posto.

I partenopei hanno trovato una squadra che li ha contrastati con un pressing asfissiante, e continuo. Pur avendo studiato bene la partita che stavano per affrontare, nulla è bastato a buttarla dentro. Nemmeno il cambio di modulo alla fine, con l’inserimento di Milik.

Purtroppo questa due ultime partite del Napoli hanno calato un’ombra sulla squadra.

La sconfitta con la Roma e il pareggio ieri con l’Inter, potrebbero compromettere la corsa scudetto. Il primo posto il Napoli l’aveva conquistato il 17 dicembre e da lì non si era più mosso. Ora è di nuovo tutto in discussione. In realtà il Napoli è sembrato debole, ha giocato con poca cattiveria, quella che serviva in una partita simile. O forse semplicemente non c’era la convinzione giusta. Resta di fatto che la palla non è andata in rete, in nessuna delle occasioni create.

Sarri però non sente di condannare i suoi ragazzi, nonostante il rimpianto per com’è andata. «Io sono soddisfatto della prestazione, abbiamo trovato una squadra forte in una buona serata, giocare a San Siro non è semplice ed invece abbiamo condotto la partita, dando una risposta buona. C’è mancato il gol, nel secondo tempo abbiamo avuto un paio di rigori in movimento, in termini di applicazione ed attenzione la squadra ha fatto molto bene».

La Gazzetta dello Sport

Foto SSCN

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