Serie B – Bene Parma, Venezia e Perugia, mentre il Bari si fa recuperare nel finale

Per i play-off le favorite vincono tutte tranne i ragazzi di Grosso fermati in casa da Morra!

Sabato 10 marzo ore 15:00

Bari-Pro Vercelli         2-2 Ghiglione (P) 40′, Kozak (B) 66′, Brienza (B) 84′, Morra (P) 92′

Cesena-Carpi               0-0

Cremonese-Cittadella 1-1 J. Gomez (CR) rig. 36′, Iori (CI) 52′

Perugia-Foggia             2-0 Cerri (P) 59′, Diamanti (P) rig. 73′

Pescara-Parma             1-4 Calaiò (PA) 10′, Ceravolo (PA) 69′, Gagliolo (PA) 72′, Bunino (PE) 79′, Scavone (PA) 83′

Spezia-Ternana             1-1 Finotto (T) 28′, Forte (S) 44′

Venezia-Ascoli               1-0 Geijo (V) rig. 47′

Prima del calcio d’inizio verrà osservato su tutti i campi un minuto di silenzio in memoria di Davide Astori.

Bari-Pro Vercelli. I galletti al San Nicola hanno la possibilità di agganciare momentaneamente il Palermo a quota 47 per continuare ad ambire alla Serie A, i piemontesi però a soli 4 punti dalla salvezza cercano un risultato di prestigio per alimentare questa speranza. I padroni di casa provano a fare il match ma i ritmi di gioco sono molto bassi con pochissime emozioni nei primi minuti di gioco, è un dominio totale dei pugliesi che amministrano il pallone alla ricerca del varco giusto mentre la Pro resta tutta dietro la linea del pallone affidandosi solo al contropiede. Al 19′ Gozzi nel tentativo di anticipare Kozak in area sfiora l’autogoal concedendo un angolo in favore dei galletti, continua il giro palla infinito dei ragazzi di Grosso ma il ritmo è troppo basso per impensierire la difesa piemontese. Nel finale del tempo al rimo tiro in porta del match Ghiglione si accentra e col sinistro batte Micai sul primo palo col primo goal in carriera del giocatore ospite, arriva il duplice fischio dell’arbitro con le squadre nel tunnel degli spogliatoi dopo 45 minuti poco emozionanti. Nella seconda frazione il Bari tiene palla ma è la Pro Vercelli che sfiora il raddoppio con Morra che servito in mezzo all’area spreca tutto calciando alto sopra la traversa al 60′, la reazione barese arriva al 66′ con Libor Kozak che dopo un flipper impazzito in area segna da distanza ravvicinata firmando l’1-1. Attacca il Bari che adesso ci crede e prova a mettere pressione alla Pro Vercelli e all’84’ Franco Brienza completa la rimonta grazie al perfetto assist di Floro Flores con un perfetto diagonale che non da scampo a Pigliacelli, nel finale di gara i piemontesi provano a dare fondo alle proprie riserve di energia alla ricerca del pareggio e nel recupero arriva il 2-2 con Morra che da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un corner in tap-in pareggia i conti. Arriva il fischio finale dell’arbitro col Bari che ha sprecato una ghiotta occasione per allungare sulle avversarie mentre la Pro ci ha creduto fino alla fine.

Cesena-Carpi. I padroni di casa dopo la clamorosa rimonta subita nel recupero casalingo contro la Pro Vercelli sono alla ricerca di riscatto nel derby romagnolo guidati dall’ex Castori, gli ospiti però hanno solo la vittoria come risultato utile se vogliono rientrare nella corsa ai play-off. In avvio il Cesena cerca il vantaggio con Jallow ma l’attaccante di casa al 3′ manca il bersaglio, al 5′ Sabbione ci prova di prima intenzione col mancino ma il giocatore ospite manca lo specchio di poco. Continua il forcing cesenate col Carpi in difficoltà al momento di ripartire per merito del pressing dei ragazzi di Castori che recuperano palla e ripartono, la prima vera occasione del match arriva al 26′ con Saric che dall’interno dell’area calci a botta sicura ma Fulignati in tuffo salva i suoi compiendo un intervento prodigioso. Il Carpi non si vede quasi mai in avanti con i padroni di casa perennemente nella metà campo avversaria e al 39′ Colombi in uscita salva i suoi anticipando gli attaccanti del Cesena, nel finale di tempo non arriva il goal così si va a riposo ancora inchiodati sullo 0-0. Nel secondo tempo il Cesena continua a premere in avanti alla ricerca del goal ma i giocatori di casa al momento di concludere a rete sono sempre poco precisi, gli attacchi dei padroni di casa non portano a nulla con la retroguardia ospite sempre attenta e vigile. Al 66′ Scognamiglio solo sul secondo palo viene anticipato da Pachionik in extremis, al 75′ Jallow evita un avversario e lascia partire un siluro di poco a lato sulla destra. All’81’ Laribi si accentra e cerca il vantaggio cesenate con un bel tiro-cross che sfiora l’incrocio, nel finale di gara nessuna delle due formazioni riesce a sbloccare il match così al triplice fischio la gara termina a reti bianche.

Cremonese-Cittadella. I ragazzi di Tesser sono a una sola lunghezza dai play-off e allo Zini cercano i 3 punti contro una pretendente alla promozione diretta nel ricordo di Astori ex giocatore della Cremonese, i veneti in uno stato di forma invidiabile ora credono addirittura alla Serie A diretta e cercano i 3 punti. La prima occasione arriva al 5′ con Brighenti che dal fuori cerca il tiro di potenza ma Alfonso si oppone alla grande, pochi secondi dopo sempre l’estremo difensore veneto deve respingere sul tiro-cross di Arini. Ancora Cremonese pericolosa al 10′ con Arini che sfiora leggermente il pallone dall’interno dell’area piccola senza però riuscire a trovare il goal, passa un minuto e viene assegnato un rigore in favore dei padroni di casa con Brighenti che viene ipnotizzato da un super Alfonso che in tuffo sulla sua destra respinge il pallone. Dopo un avvio molto negativo il Cittadella prova a creare pericoli dalle parti di Ujkani e al 29′ Varnier con uno spettacolare colpo di tacco costringe il portiere di casa all’intervento, passano 3 minuti il direttore di gara assegna un secondo rigore alla Cremonese nonostante il fallo dal replay sia fuori area con Juanito Gomez su dischetto ma stavolta la sfera entra in rete nonostante la deviazione di Alfonso. Nel finale di tempo non succede altro così si va a riposo con la Cremonese in vantaggio dopo un “aiutino” del direttore di gara. Nella ripresa Schenetti ci prova da fuori con un tiro molto angolato ma Ujkani respinge con un grande intervento al 48′, i veneti ora attaccano con grande convinzione a al 51′ Strizzolo di testa costringe all’intervento il portiere di Tesser. Sugli sviluppi di un corner un minuto dopo Manuel Iori pareggia i conti di testa anticipando tutti sul primo palo, al 58′ Vido ci prova con un diagonale da fuori area ma Ujkani respinge con grande stile. In questa ripresa i veneti hanno decisamente cambiato atteggiamento e attaccano a pieno organico, al 69′ Cavion sugli sviluppi di un piazzato calcia di prima intenzione con l’esterno destro ma il pallone esce di pochissimo alla destra di Alfonso. Nel finale di gara nessuna delle due squadre riesce a segnare il goal-vittoria così il match termina sul punteggio di 1-1.

Perugia-Foggia. Gli umbri dopo la vittoria per 2-0 contro il Brescia nel recupero della 28^ giornata al Curi cercano continuità, i satanelli però dopo un girone d’andata in sofferenza ora sono a 3 punti dai play-off e cercano lo sgambetto sui perugini. Sin dai primi minuti i foggiani alzano il proprio baricentro per mettere pressione ai padroni di casa ma sono gli umbri ad andare vicini al goal al 4′ con Di Carmine che solo davanti al portiere manca il vantaggio, la formazione di Stroppa continua a spingere e al 14′ Gerbo sfiora il vantaggio con un sinistro da fuori che costringe il portiere di casa alla grande parata in tuffo. Al 29′ Mazzeo prova a fare tutto da solo e dopo una bellissima azione personale cerca il goal mancando lo specchio della porta di poco, il Foggia è molto aggressivo e recupera sempre il pallone nella metà campo avversari costringendo il Perugia ad indietreggiare. Al 35′ però Pajac su punizione cerca il rasoterra di potenza dalla media distanza ma il portiere ospite respinge, il Perugia si affida solo ad alcune sporadiche sortite offensive mentre il Foggia gioca con grande personalità ma neanche nel finale di tempo il match si sblocca con le squadre a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo il Foggia va vicino al goal del vantaggio sugli sviluppi di un corner ma il Perugia si salva sulla linea di porta con un tocco di mano di Pajac ma il direttore di gara non si accorge di nulla al 53′, il pallone è sempre tra i piedi dei ragazzi di Stroppa mentre i padroni di casa si affidano solo alle ripartenze. Al 59′ a seguito di un contropiede la palla arriva a Cerri che sblocca il match dopo una deviazione di Zambelli, i foggiani provano a reagire ma al 72′ il direttore di gara assegna un rigore al Perugia scatenando le polemiche del Foggia per il mancato rigore di qualche minuto prima. Prende la rincorsa Diamanti firmando il suo primo goal in stagione per il 2-0 perugino, nel finale di gara non arriva la rimonta pugliese così il Perugia porta a casa una vittoria importantissima.

Pescara-Parma. Gli abruzzesi dopo l’inevitabile esonero di Zeman proveranno a rientrare nella corsa play-off distante 4 punti col neo tecnico Epifani, i parmensi però per difendere la settima posizione dalle dirette concorrenti e non intendono cedere il passo. I biancazzurri attaccano sin da subito alla ricerca del goal ma il Parma non concede molto e resta ordinato in campo, al 7′ Brugman da 25 metri ci prova col destro ma il tentativo del centrocampista di casa sfiora la traversa. Al 10′ Emanuele Calaiò sblocca il match in spaccata dall’interno dell’area con la rete numero 100 in B per l’attaccante ospite con tanto di maglia celebrativa, prova a reagire la formazione di Epifani ma al 21′ Yamga deve salvare i suoi in ripiegamento difensivo per anticipare Dezi solo in area. I parmensi ora premono alla ricerca del raddoppio e al 22′ Lucarelli di testa sugli sviluppi di un piazzato colpisce la traversa, il Parma gioca decisamente meglio cercando a più riprese il pertugio giusto ma i pescaresi non concedono molto. Nel finale di tempo non arriva la reazione degli abruzzesi così si va negli spogliatoi sull’1-0 per il Parma. Nella seconda frazione si riparte sempre col Parma in avanti mentre il Pescara prova a reagire, i biancazzurri col passare dei minuti prendono in mano le redini del match col match che diventa troppo falloso. Al 69′ al primo pallone toccato Ceravolo batte Fiorillo a seguito di una bella ripartenza in campo aperto, passano 3 minuti e Gagliolo cala il tris da distanza ravvicinata dopo un tiro precedentemente parato su Ceravolo. La reazione tardinva arriva al 79′ quando Bunino è il più lesto di tutti ad avventarsi su un tiro-cross di Pettinari deviato da Frattali per il 3-1, passano 4 minuti e il Parma cala il poker con Scavone che dall’interno dell’area deve solo appoggiare in rete il perfetto spiovente dii Dezi. Nel finale di gara non succede altro così i parmensi portano a casa 3 punti importantissimi per i play-off mentre i giocatori pescaresi non riescono a risollevarsi.

Spezia-Ternana. I liguri a un solo punto dai play-off al Picco hanno solo la vittoria in testa, mentre gli umbri ultimi sono a -7 dalla salvezza e intendono alimentare questo sogno. I liguri si rendono pericolosi già al 2′ con Mastinu che in area di testa sfiora il palo, i ritmi sono molto alti con gli umbri rapidamente in avanti appena riconquistano la sfera. Al 7′ Signorini ci prova al volo col destro ma il tiro del giocatore spezzini è troppo centrale, al 13′ gli ospiti sfiorano il vantaggio con Defendi che al volo con l’esterno destro manda il pallone di poco alto sopra la traversa. La gara è molto vivace con rapidi capovolgimenti di fronte e al 15′ Terzi sugli sviluppi di un corner manda a lato non di molto, al 28′ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Tremolada la sfera arriva a Finotto ben appostato e col destro di prima intenzione la Ternana sblocca l’incontro. Continua il forcing umbro con Bordìn da fuori che manca di poco il bersaglio a borra sicura al 31′, dopo il goal subito lo Spezia attacca alla ricerca del pareggio e nel finale di tempo Forte dopo un batti e ribatti in area col sinistro fa 1-1 da distanza ravvicinata. Arriva il duplice fischio del direttore di gara con le formazioni negli spogliatoi sul punteggio di 1-1. Nella ripresa Marilungo cerca il goal del vantaggio ligure ma Sala in tuffo compie un autentico miracolo salvando la Ternana al 47′, passano 5 minuti e Mastinu con un bel sinistro a giro sfiora l’incrocio dei pali a portiere battuto. Al 53′ Marilungo ci prova con un destro a giro ma il numero 39 di casa manca di poco il vantaggio, al 64′ Pessina di testa cerca l’angolino ma colpisce il palo col pallone che attraversa tutta la linea di porta ed esce a lato. Lo Spezia alza il baricentro per provare a portare a casa la vittoria ma gli umbri sono ben posizionati e ripartono in velocità appena possono, al triplice fischio dell’arbitro la gara termina sul punteggio di 1-1 con i padroni di casa a quota 40 mentre gli ospiti guadagnano un punto molto importante per la salvezza agganciando l’Ascoli.

Venezia-Ascoli. I ragazzi di Inzaghi al Penzo devono conquistare i 3 punti se non vogliono farsi scavalcare dalle avversarie, i marchigiani però a -6 dalla salvezza proveranno a fare lo scherzetto all’ex numero 9 del Milan. Sin dai primissimi minuti i veneti gestiscono il pallone mentre gli ascolani si affidano alle ripartenze, col passare dei minuti l’Ascoli prova a reagire e al 16′ Buzzegoli su punizione dal limite dell’area manca la porta di poco. Non succede molto in questi primi minuti con entrambe le squadre poco incisive in avanti, in questa fase gli ospiti si lasciano preferire col tentativo di Monachello al 21′ ma Audero è attento e fa sua la sfera. Entrambe le squadre non riescono ad aumentare i giri del motore con pochissime emozioni, neanche nel finale di prima frazione la gara aumenta d’intensità così al duplice fischio dell’arbitro si va a riposo dopo 45 minuti soporiferi. Nel secondo tempo il direttore di gara assegna un rigore al Venezia per un fallo su Falzerano, prende la rincorsa dagli undici metri Geijo che sblocca il match con un tiro centrale al 47′. Il Venezia domina il match attaccando a più riprese ma l’Ascoli non concede molto e riparte, col passare dei minuti i marchigiani non reagiscono e al 70′ Geijo colpisce la traversa sfiorando la doppietta dall’interno dell’area. Nel finale di gara l’Ascoli prova a pareggiare i conti ma la difesa di Inzaghi chiude bene tutti gli spazi così al triplice fischio del direttore di gara il Venezia si aggiudica la contesa salendo a 46 punti.

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Frosinone 53Empoli 51*-Cittadella 49-Palermo 47*-Venezia 46*-Bari 45**-Parma 44*-Perugia 43*-Cremonese 40-Spezia 40*-Carpi 38**-Foggia 37*-Pescara 36*-Avellino 34*-Salernitana 34-Brescia 33*-Cesena 33-Novara 31-Virtus Entella 29*-Pro Vercelli 29*-Ternana 26-Ascoli 26

*Una gara da recuperare

**Due gare da recuperare

A cura di Emilio Quintieri

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