Il Napoli domina anche quando prende quattro goal il casa in uno scenario surreale. Altra verità cioè il Napoli per vincere ha bisogno di dominare il gioco perché è in questo il suo dire in un campionato bruttissimo che regala spettacoli indecenti in altri campi d’Italia. Napoli voce fuori dal coro perché con le sue geometrie coglie forme nuove che regalano bellezza agli occhi di chi lo guarda. A metà campo gli azzurri triangolano e dominano, colgono la Roma fuori le linee spesso e gli errori sono contati. Ci si chiede spesso quale sia la formula alchemica che collega il bel gioco al risultato finale e l’alchimista Sarri più volte ha tratto l’oro dal piombo. Jorginho disegna e cuce il gioco mentre Allan è il solito ruba palloni. Meno brillante Zielinski sostituito al 66 da Hamsik che non incide su una gara ormai ampiamente compromessa. La domina, la gioca, la perde. A metà campo il Napoli costruisce la sua partita e la sua serata maledetta perché paga errori figli della non solita precisione in fase di appoggio. Figlio della sfortuna nell’ultimo passaggio e di linee giallorosse che si chiudono fino a toccare i confini della fortuna in molti casi. In una serata cosi il diktat è trovare se stessi ancora. San Siro attende ed una cosa è certa , se sarà grande Napoli sarà ancora un grande campionato.
A cura di Alessandro Tullio