L’ex Di Fusco alle prese con 611 scuole calcio campane

Raffele Di Fusco è uno che ha fatto la storia della maglia azzurra, vista lunga in campo ed in panchina. Ora il Settore giovanile scolastico lo ha chiamato per sedere al volante di un’utilitaria che vuole divenire Ferrari.  Il ruolo recita: coordinatore del Settore giovanile e scolastico della Campania, vale a dire una macchina di 52mila tesserati, 42 scuole calcio d’élite, 68 scuole calcio riconosciute, 470 centri calcistici di base, 24 di calcio a 5 per un totale di 611 scuole. Numeri che la pongono al terzo posto dietro Lombardia e Veneto. Poco, troppo poco per una regione che ha potenzialità enormi. Problemi da risolvere? Innanzitutto il numero esiguo di scuole calcio élite. Per farlo occorre far crescere i tecnici. «La ricetta? Andare sul territorio, incontrare i dirigenti, capire le esigenze e trovare le soluzioni». Poche parole ma precise quelle di Di Fusco. L’input alla nomina è arrivato dal presidente del Comitato Gagliano. «Mi metto a disposizione di tutti per raggiungere gli obiettivi sperati», dice Di Fusco. Anche trovare il nuovo Insigne? «Magari, ma quello spetta ai tecnici. Esistono già le figure che interfacciano il mondo professionistico con il settore giovanile – continua Di Fusco – ma sarei contentissimo che in tanti possano arrivare a grandi livelli». E poi rivela: «Ho visto il Napoli che seguiva la Primavera della Juve vincere a Torino. Mica lo facevano solo loro. Anche noi a Soccavo guardavamo le partite delle giovanili. Significa fare gruppo anche se è difficile paragonare il mio a quello di adesso. È diverso per numero di giocatori e tipo di calcio che si gioca oggi». È l’anno buono? «Ci sono 3-4 sfide che lo diranno, Juve, Milan, Inter su tutte. Ma il fatto di potersi concentrare su un solo obiettivo aiuterà Sarri. Io ci credo».

Fonte: Il Mattino

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