Serie B: Il maltempo ferma 4 gare ma non il Palermo che recupera 2 punti su Empoli e Frosinone!

Bene anche Venezia e Cittadella che battono rispettivamente Ternana ed Entella

Sabato 27 febbraio ore 20:30

Bari-Spezia                       RINVIATA

Cesena-Pro Vercelli      RINVIATA

Cremonese-Frosinone 2-2 Scappini (C) rig. 20′, Piccolo (C) rig. 32′, D. Ciofani (F) 66′, Ciano (F) rig. 74′

Empoli-Avellino              1-1 Zajc (E) 39′, D’Angelo (A) 95′

Novara-Foggia                 0-1 Kragl (F) 12′

Palermo-Ascoli                4-1 Bianchi (A) 42′, Rispoli (P) 46′ 55′, Coronado (P) 48′, Nestorovski (P) 83′

Perugia-Brescia                RINVIATA

Pescara-Carpi                    RINVIATA

Venezia-Ternana               2-0 Domizzi (V) 34′, Stulac (V) 80′

Virtus Entella-Cittadella 0-1 Arrighini (C) 42

Bari-Spezia. La gara del San Nicola non si disputerà per salvaguardare l’incolumità pubblica e privata a causa del maltempo e della neve, questa la decisione del Prefetto di Bari col match rinviato a data da destinarsi.

Cesena-Pro Vercelli. Anche la sfida del Manuzzi non verrà disputata e rinviata quindi a data da destinarsi per le avverse condizioni atmosferiche che hanno colpito la città di Cesena, la neve e il ghiaccio impediscono infatti il corretto svolgimento del match.

Cremonese-Frosinone. I ragazzi di Tesser attualmente ricoprono l’ultimo posto che da l’accesso ai play-off e non intendono lasciarlo, i ciociari invece devono vendicare la sconfitta interna subita per mano del Perugia per non far scappare l’Empoli. In avvio la formazione di casa tiene bene il campo mentre i ciociari provano a mantenere il possesso palla, col passare dei minuti i giocatori di casa prendono coraggio e iniziano ad alzare il proprio baricentro e al 10′ Scappini sfiora il pallone in area sul perfetto suggerimento di Castrovilli. Si vedono molti errori in fase d’impostazione ma al 19′ il direttore di gara assegna un rigore in favore dei giocatori di casa per una trattenuta di Ariaudo su Castrovilli, prende la rincorsa Scappini che con un destro chirurgico spiazza Vigorito per l’1-0 Cremonese. Ora i ragazzi di Longo devono reagire ma il Frosinone sembra essere frastornato e senza idee, al 29′ Piccolo arma il sinistro su punizione e costringe Vigorito ad un’altra grande parata. Passa un minuto e l’arbitro assegna il secondo rigore del match in favore della Cremonese stavolta per un abbraccio di Chibsah su Arini, cambia il rigorista con Piccolo sul dischetto ma il risultato non cambia col 2-0 per i grigiorossi nonostante Vigorito avesse intuito l’angolo del tiro. Nel finale di tempo il Frosinone sfiora il pareggio col sinistro di Citro che costringe Ujkani alla prima grande parata del match così al duplice fischo si va a riposo sul 2-0 per Tesser. Nel secondo tempo i ciociari provano a recuperare dopo un primo tempo piuttosto deludente, entrambe le squadre attaccano con la Cremonese che vuole chiuderla mentre la formazione frusinate prova a riaprirla. Al 51′ Beghetto ci prova con un tiro-cross ma Ujkani è attento e respinge, al 59′ Scappini gira di prima intenzione ma l’attaccante di Tesser manca la porta. Al 66′ Daniel Ciofani in acrobazia in area accorcia le distanze sull’assist di Chibash riaprendo il match, ora i ciociari ci credono e al 73′ l’arbitro assegna il terzo rigore di giornata ma stavolta in favore del Forsinone che pareggiano i conti con Ciano che batte Ujkani che intuisce l’angolo ma non la sfera. Al 78′ Tesser si gioca la carta Scamacca per cercare la vittoria dando maggior peso all’attacco, la squadre sono molto allungate alla ricerca del vantaggio ma neanche nel recupero arriva il goal così il match dello Zini termina 2-2.

Empoli-Avellino. I toscani dopo aver ottenuto il primato in solitaria grazie al goal di Bennacer al 94′ contro il Cittadella cercano altri 3 punti sperando in un altro scivolone del Frosinone, i campani invece per continuare a vivere una stagione tranquilla proveranno ad espugnare il Castellani. Gli azzurri sin dall’inizio provano a imporre il proprio ritmo alla gara ma l’Avellino risponde colpo su colpo, la gara è molto vivace con entrambe le squadre alla ricerca del goal e al 12′ Zajc ci prova con un diagonale dai 20 metri dopo il perfetto suggerimento di Caputo ma il tiro del centrocampista di casa esce sul fondo. Pochi secondi dopo Caputo spreca la palla del vantaggio empolese con un tiro molto potente che costringe Lezzerini all’intervento prodigioso, è un monologo toscano con Zajc e Caputo ispiratissimi a per il momento la difesa avellinese regge l’urto. Al 30′ Caputo prova a servito il “gemello” Donnarumma ma il tiro della punta di casa termina alto, l’Avellino è molto chiuso e non concede molti spazi con Moreo che deve immolarsi su Donnarumma dopo l’ennesima bella combinazione con Caputo per evitare il goal azzurro al 35′. Nel finale di tempo a seguito di una bellissima azione corale Di Lorenzo regala a Zajc un pallone molto invitante che il giocatore di casa manda alle spalle di Lezzerini per il vantaggio dell’Empoli, arriva il duplice fischio dell’arbitro con i padroni di casa avanti al termina della prima frazione. Nel secondo tempo è sempre la squadre di Andreazzoli ad attaccare così Novellino toglie uno spento Bidaoui per Molina, al 52′ Bennacer carica il tiro ma Lezzerini non si lascia sorprendere. Ci sono pochissimi spazi ma i giocatori di casa non perdono la pazienza e fanno girare palla con l’Avellino che inserisce anche Asencio per Cabezas, al 70′ a seguito di un contropiede Caputo s’invola verso la porta ma Lezzerini in uscita scongiura il pericolo. I ritmi sono decisamente più bassi ma la retroguardia di casa non viene mai sollecitata dagli attaccanti irpini, nel finale l’Empoli gestisce la sfera con pochi rischi da parte degli attaccanti ospiti. Al 95′ quando gli empolesi stavano per festeggiare la vittoria arriva il pareggio di capitan D’Angelo che a seguito di un’azione confusa in area batte Gabriel fissando il punteggio sull’1-1 con i ragazzi di Andreazzoli molto delusi ma aiutati dalla Cremonese che ha pareggiato col Frosinone.

Novara-Foggia. I novaresi hanno solo 2 lunghezze sulla zona play-out e al Piola proveranno ad aumentare questo margine per non iniziare a doversi guardare le spalle, i satanelli invece dopo la battuta d’arresto del turno scorso contro il Brescia vogliono tornare a vincere. Padroni di casa subito in avanti con Dickmann che cerca Puscas ma la retroguardia foggiana fa buona guardia e riparte in velocità, al 3′ Sansone dai 25 metri cerca il gran tiro ma Guarna si oppone. C’è grande equilibrio in campo ma al 12′ Oliver Kragl sblocca il match con un tiro dal limite sugli sviluppi di un corner ma decisiva è una deviazione per spiazzare Montipò, prova a reagire il Novara ma l’atteggiamento molto aggressivo dei rossoneri non permette ai padroni di casa di avanzare più di tanto. Al 22′ Deli ci prova da lontano con Montipò che in due tempi blocca non senza qualche incertezza, passano 5 minuti e Greco riceve il secondo giallo in 8 minuti e deve lasciare il Foggia con un uomo in meno. Dopo l’espulsione subita la squadra di Stroppa è costretta a indietreggiare e al 30′ Moscati con un gran tiro da fuori per poco non toglie le ragnatele dal sette, al 34′ Montipò esce malissimo su Gerbo ma Chiosa in extremis salva il Novara. Passano due minuti e Puscas con un preciso tiro dal limite sfiora il palo a colpo sicuro, nel finale di tempo non arriva il pareggio piemontese così i satanelli vanno a riposo in vantaggio. Nella ripresa Puscas si accentra dalla sinistra e manda la sfera di poco a lato, con un uomo in più il Novara prova a mettere pressione al Foggia. Gli ospiti però non sembrano patite l’inferiorità numerica e gestiscono la sfera, al 60′ Casarini di testa sfiora il pareggio col pallone fuori di pochissimo. In questa fase i rimi non sono molto alti con i pugliesi che non vengono quasi mai impensieriti dagli attacchi novaresi, si vedono pochissime azioni degne di nota e al 76′ Camporese si immola per evitare il goal anticipando Maniero solo in area. Nel finale il Novara non riesce a scardinare la difesa ospite così i ragazzi di Stroppa portano a casa 3 punti d’oro.

Palermo-Ascoli. I rosanero dopo l’aggancio subito da parte del Bari nel turno scorso proveranno a non perdere contatto con le prime due alimentando le speranze per la promozione diretta, i marchigiani invece penultimi hanno l’obbligo di vincere se vogliono tornare in corsa per la permanenza in Serie B. I rosanero cercano subito di imporre il proprio gioco col tentativo di Coronado che al 2′ dopo essersi accentrato mira verso l’angolino con Lanni attente nel respingere, continua il forcing palermitano con l’Ascoli arroccato nella propria area di rigore. All’11’ Coronado ci rpova con un tiro-cross ma Mogos all’ultimo istante libera l’area, la sfera viene gestita dai ragazzi di Tedino ma al 14′ arriva la prima occasione per la squadra di Cosmi con Martinho che al volo in area sciupa tutto mancando la porta. Passano 5 minuti e Nestorovski ci prova con un bellissimo sinistro a giro ma Lanni in due tempi blocca la sfera, al 21′ replica l’Ascoli con Clemenza che calcia con un attimo di ritardo in area facendosi rimpallare la conclusione. Al 23′ continua la sfida nella sfida tra Lanni e Nestorovski col rimo che si supera sul colpo di testa del secondo, al 32′ Szyminski si accentra e cerca gloria personale ma Lanni blocca il tiro del giocatore polacco. Passano 2 minuti e Coronado sale in cattedra provando a fare tutto da solo ma la retroguardia bianconera ferma l’ex Trapani in tempo, nel finale di frazione arriva l’inaspettato vantaggio ascolano con Bianchi che in spaccata sblocca il match sul perfetto assist di Clemenza con le squadre a riposo sull’1-0 per Cosmi. Nella ripresa il Palermo preme sull’acceleratore trovando subito il pareggio con Rispoli che da due passi dopo un batti e ribatti in area fa 1-1, passano appena 2 minuti e Coronado porta in vantaggio i siciliani con un destro a giro nell’angolino dopo un’azione strepitosa. Al 55′ il dominio rosanero porta al tris con uno scatenato Coronado che regala a Rispoli la gioia della doppietta con Lanni incolpevole nella circostanza, l’Ascoli prova una timida reazione con i ragazzi di Tedino che aspettano per colpire in contropiede. Al 68′ Monachello scatta in profondità e serve un pallone delizioso per Bianchi all’altezza del dischetto del rigore ma Struna salva i suoi in ripiegamento, nel finale continua il tiki-taka rosanero e all’83’ Nestorovski cala il poker con un sinistro potentissimo appena sotto al sette che non da scampo a Lanni. Non succede altro così al triplice fischio il Palermo torna a vincere davanti la propria gente portandosi a -3 dalla promozione diretta.

Perugia-Brescia. Anche l’incontro del Curi è stato rinviato dopo il sopralluogo del GOS viste le condizioni generali dello stadio perugino, infatti non si poteva garantire l’incolumità per il pubblico e il personale di servizio così la partita verrà recuperata in data da destinarsi.

Pescara-Carpi. Dopo il match del San Nicola e del Curi anche quello dell’Adriatico viene rinviato a causa della neve caduta sulla città abruzzese che ha costretto il sindaco Marco Alessandrini a procedere alla chiusura dello stadio già nella giornata di ieri.

Venezia-Ternana. Al Penzo i lagunari cercheranno di avere ragione degli umbri per evitare il sorpasso delle dirette concorrenti per la promozione in Serie A, i rossoverdi però fanalino di coda a -9 dalla salvezza sono chiamati ad una risposta se non vogliono iniziare a salutare in anticipo la cadetteria. Gli ospiti cercano di schiacciare il Venezia sin dai primissimi istanti di gioco mentre i ragazzi di Pippo Inzaghi tengono bene il campo, all’11’ i lagunari si rendono pericolosi con Litteri che ben servito da Stulac manca il bersaglio. I ritmi non sono molto alti ma i padroni di casa iniziano a comandare il gioco alla ricerca del vantaggio e al 14′ Zigoni dopo essere entrato in area serve un pallone perfetto per Litteri che viene anticipato all’ultimo istante col pubblico del Penzo che stava già per esultare, al 22′ Stulac ci prova direttamente su punizione ma Sala si distende e nega il vantaggio ai veneti. Ora i ragazzi di Inzaghi hanno decisamente alzato il ritmo e al 29′ Firenze chiama in causa ancora una volta Sala che in due tempi arresta il tiro del giocatore di casa, passano 5 minuti e arriva il meritato vantaggio del Venezia con capitan Domizzi che sugli sviluppi di un corner battuto da Stulac sblocca il match. Nel finale di tempo non arriva la replica umbra così i padroni di casa si dirigono verso il tunnel degli spogliatoi avanti nel punteggio. Nella seconda frazione il Venezia spinge e al 52′ si procura un calcio di rigore per un intervento brusco di Valjent su Zigoni col giocatore ospite che risce anche il rosso, prende la rincorsa dagli undici metri lo stesso Zigoni che si lascia ipnotizzare da Sala che intuisce l’angolo e respinge il pallone. Con l’uomo in più è evidente la supremazia veneta e al 58′ Firenze serve di tacco Pinato che da ottima posizione si fa anticipare, con l’uomo in meno la Ternana è obbligata a giocare di rimessa creando spesso problemi a Inzaghi. Al 66′ Montalto di testa ci prova dall’interno dell’area ma Audero blocca, continuano gli attacchi veneti e al 76′ Domizzi cerca la doppietta con un tiro da distanza siderale che sorvola la traversa. Passano 4 minuti e il Venezia la chiude con Stulac che ben servito da Frey trafigge Sala per il raddoppio lagunare, arriva il triplice fischio del direttore di gara con i padroni di casa felici per la meritata vittoria.

Virtus Entella-Cittadella. I liguri al Comunale di Chiavari cercano la vittoria per provare a uscire dalla zona play-out, i veneti invece dopo il pareggio subito in extremis contro l’Empoli di Andreazzoli vogliono tornare alla vittoria. La prima emozione dell’incontro arriva al minuto 5 quando Schenetti impegna Iacobucci con un tiro dalla media distanza ma il portiere di casa manda il pallone sopra la traversa con un ottimo intervento, il Citta tiene le redini del match e all’8′ Strizzolo spreca una clamorosa occasione colpendo male la sfera a botta sicura. Continua il possesso palla veneto e al 20′ Settembrini cerca la gran botta dai 30 metri con Iacobucci attento e reattivo, La Mantia prova a suonare la carica ai suoi ma il diagonale del giocatore di casa difetta in precisione. Al 24′ Arrighini si gira alla perfezione in area ma Di Paola riesce a fermarlo prima che possa calciare, i giocatori di casa stanno mettendo alle strette l’Entella che riparte negli spazi creando un grosso pericolo al minuto 35 quando Cremonesi di testa sfiora il vantaggio ligure solo in area. Nel finale di tempo arriva il goal veneto con Arrighini che ben appostato in area deve solo spingere in porta il preciso servizio di Strizzolo, al duplice fischio dell’arbitro il Citta va a riposo in vantaggio di un goal. Nei secondi 45 minuti e l’Entella cerca la reazione con un approccio molto più offensivo così Aglietti si gioca il tutto per tutto con De Luca per Llullaku alla ricerca almeno del pareggio, al 56′ Iacobucci deve intervenire sul tentativo di Schenetti salvando i suoi. Al 62′ De Luca ci prova con una spettacolare rovesciata che si perde sul fondo, al 73′ Di Paola cerca la sorpresa dalla distanza sfiorando la traversa con un tiro bellissimo. Nel finale non arriva la reazione dell’Entella nonostante gli sforzi così al triplice fischio il Cittadella festeggia la vittoria.

Classifica provvisoria

Empoli 51-Frosinone 50-Palermo 47-Cittadella 45-Bari 44*-Venezia 43-Parma 41-Cremonese 39-Spezia 39*-Perugia 37*-Foggia 37-Carpi 37*-Pescara 36*-Avellino 34-Brescia 33*-Novara 31-Salernitana 31-Virtus Entella 29-Cesena 28*-Pro Vercelli 27*-Ascoli 26-Ternana 22

*Una gara da recuperare

A cura di Emilio Quintieri

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