Le valutazioni sul centrocampo azzurro fatte da Mimmo Carratelli
7,5 ALLAN
Fino a quanto c’è partita è praticamente su ogni pallone. Lotta, si sbatte, corre, serve assist i compagni e difende a tutto camp. Giocatore ultramoderno, di quelli che farebbe comodo a qualunque squadra. E in più fa sembrare tutto di una facilità disarmante. Mai in affanno quando c’è da rincorrere un avversario e togliergli il pollone è diventata oramai pratica da guinnes dei primati.
6,5 JORGINHO
Subisce la marcatura asfissiante di Joao Pedro che però dura appena 20’. Poi sale in cattedra, detta i tempi e fa girare la palla con la calma olimpica che lo contraddistingue. Il centrocampo del Napoli si muove come un orologio svizzero e lui è l’ingranaggio centrale attorno al quale si muovono tutti i meccanismi perfetti.
7 HAMSIK
Come il vento della terra sarda, va a folate. Alcune creano disordine anche nelle trame del Napoli, perché con un paio di tiri dalla distanza avrebbe potuto fare molto meglio. Ci mette un po’ a collimare il mirino, ma nella ripresa soffia nella direzione e con il taglio giusto impreziosendo con il gol l’ennesima giocata da applausi di Insigne. Sale a quota 99, un altro traguardo ora è dietro l’angolo