Quando “scansopoli” diventa “normale turnover”

La formazione schierata ieri da GianPiero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, era destinata a far discutere. Cosa che infatti è successa. Il turnover o rotazione degli elementi dopo la sfida di Europa League erano previsti, ma in casa bergamasca si è optato per una dose massiccia di novità.

Gasperini

Il match con la Juventus, poi, a causa delle forti nevicate che si sono abbattute su Torino, è stata rinviata, ma le critiche sono continuate, tanto che il quotidiano Tuttosport, evidentemente risentito, ha così commentato, senza risparmiare, come avviene ormai di sovente, riferimenti al Napoli che, con la formazione schierata da Gasperini, non pare abbia molto a che fare: l

“A margine di una partita non disputata per neve si è comunque sviluppata una interessante discussione su un tema caldo: Scansopoli. Secondo gli esperti è una malattia così contagiosa che dopo aver coinvolto molti rivali della Juve, abbia contagiato anche lo stesso Napoli nella sfida di andata contro il Lipsia poi costata l’eliminazione alla squadra di Sarri. Il virus è potente. L’ultimo paziente, ancora prima di scendere in campo, è stato l’Atalanta. Immediata la diagnosi: non si stravolge così la formazione contro la Juve. Attenzione: contro Crotone (10/2), Borussia (andata 15/2), Fiorentina (18/2) e Borussia (ritorno 22/2) nel giro di 13 giorni solo due undicesimi (De Roon e Cristante) della formazione nerazzurra titolare hanno disputato tutte e quattro le partite. Gasperini applica il turnover sistematico da settembre. Qua non si tratta di medici, ma di ciarlatani

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