Non è tra i titolarissimi, ma ogni volta che subentra, Piotr Zielinski, è una garanzia. Inizialmente, era stato considerato come il sostituto di Marek Hamsik, ma Sarri ha saputo valorizzarne le caratteristiche migliori, lavorandoci su per renderlo duttile. Non è casuale che la prima sostituzione dell’allenatore arrivi sempre intorno ai primi 15 minuti del secondo tempo e che a subentrare sia spesso lui: che esca il capitano o l’altro interno, o si decida di far risposare uno dei tre attaccanti, il numero 20 è sempre il primo a comparire sulla lavagna luminosa del quarto uomo. Oggi è problematico farne a meno, ma è difficile, per Sarri, tenere fuori Hamsik anche se dall’inizio della stagione non ha sempre garantito i suoi livelli tecnici. Il centrocampista slovacco è tra gli inamovibili, tra quei giocatori che anche se acciaccati, il tecnico fa giocare. A volte l’ambiente ha discusso l’insistenza e la preclusione verso lo stesso Zielinski. «Di sicuro non lo ignoro. Finora, ha sommato 34 presenze in stagione e ha realizzato 8 gol, è tra coloro che hanno giocato di più», ha detto l’allenatore napoletano parlando della brillante prestazione di Zielinski a Lipsia.
Fonte: Gazzetta