Il calcio si ferma per colpa di Burian?
Ha scelto, calcisticamente parlando, uno dei momenti peggiori: turno di campionato di serie A fra sabato e lunedì, turno infrasettimanale di serie B fra lunedì e martedì, infine il ritorno delle due semifinali di Coppa Italia (mercoledì sera). Tutta colpa di Burian, un vento gelido siberiano che farà crollare le temperature anche di 10-12 gradi, portando neve a bassa quota. Si partirà dal nord del nostro paese, poi il maltempo si estenderà al centro. Si dovrebbero salvare solo il Sud e le Isole. E questa improvvisa accelerazione dell’inverno, con uno di quei momenti di freddo che passeranno alla storia, ha fatto scattare l’allarme anche per il nostro calcio. Perché ci sono delle partite a rischio o che potrebbero essere giocate in condizioni estremamente disagiate. Al netto di tutto, di sicuro, ci sarà… la sofferenza delle persone che andranno allo stadio. La serie B martedì è di notte, la Coppa Italia fra le 17.30 e le 20.45 di mercoledì, nel pieno dell’ondata di freddo intenso. E già domani, con Bologna-Genoa, bisogna stare attenti: nel capoluogo emiliano ha nevicato ieri, si attende l’evolversi della situazione ma la gara può diventare a rischio col passare delle ore.
Problemi possibili anche per Verona-Torino e Sassuolo-Lazio. In B, poi, le cose potrebbero pure peggiorare. Prendiamo Cremonese-Frosinone e Perugia-Brescia: le previsioni parlano di tempo sereno o poco nuvoloso, ma anche di temperature bassissime, si potrebbe arrivare ai 6-7 gradi sotto zero! A Pescara, invece, già si ipotizza il rinvio della gara: sono attese infatti nevicate intense. Insomma, una situazione difficile e che potrebbe alterare lo svolgimento dei campionati. Di sicuro, il poco comfort di tanti nostri vetusti stadi aumenterà la sensazione di disagio degli spettatori. Nella stessa Milano, per Inter-Benevento, è già in corso una sostanziale diminuzione dei biglietti venduti rispetto alla media stagionale. Anche la semifinale di Coppa Italia fra Juve e Atalanta (ore 17.30) potrebbe essere giocata con temperature rigidissime. E qui il solito ritornello: come si può fare per tutelare la salute dei giocatori e il comfort degli spettatori? Forse è meglio non chiedere a Burian…
Fonte: CdS