Gianfranco Zola, doppio ex, di Cagliari e Napoli, anche se attualmente vive a Londra, tiene sempre d’occhio la Serie A. In particolare la prossima gara che vedrà di fronte proprio le due compagini. E in più la corsa allo scudetto tra Napoli e Juventus, che lui definisce “bellissima”.
Zola ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito riportiamo qualche stralcio della stessa.
«Sarà una partita spaziale. Ma il calcio è crudele: quando la palla va nei piedi sbagliati e finisce in quelli giusti, sei finito».
Il baronetto della Regina con i natali a Oliena è reduce da Chelsea-Barcellona. «Hanno fatto un errore in 90’, dopo aver colpito due pali, e l’hanno pagata cara. Messi? Un alieno».
A Stamford Bridge da ambasciatore di Barclays Bank, sponsor della Premier, nonostante abbia salutato il club di Abramovich nel 2003, è ancora assediato dai fan dei Blues. «Il bel gioco? L’anima del calcio che fa la differenza. Coraggio, rispetto delle regole e lavoro fanno il resto».
Zola e un mantra inossidabile. «Io in questo Barcellona? Vedrei le partite in panchina! Giocano a mille all’ora con una ferrea padronanza delle idee. Un po’ quel che in Italia sta facendo il Napoli».
L’acchito è quello giusto. Classe ’67, una valanga di trofei in bacheca, una carriera da tecnico con salite e discese, il campione vive a Londra ma non perde di vista la Serie A. «Sarri? L’ho definito una sorta di Riccardo Muti. Il Napoli va a memoria, si ritrova su schemi e giocate su cui c’è poco da fare. Il palleggio, che ricorda quello di Maradona e Careca al Napoli dei miei tempi, è un ricamo. Penso sia la stagione buona per lo scudetto».