La conferenza stampa, di ieri, di Maurizio Sarri ha lanciato un tema molto dibattuto, in queste ore, sui social ma non solo. Il tecnico toscano ha, infatti, dichiarato che se Piotr Zielinski dimostrasse un po’ più di personalità, allora potrebbe aspirare ad essere il nuovo Kevin De Bruyne. Il belga, classe 1991, è cresciuto nel Genk e, dopo la non brillantissima esperienza al Chelsea, si è saputo rilanciare in Bundesliga, con le maglie di Werder Brema e Wolfsburg. Pep Guardiola non ha avuto dubbi, considerandolo una mezza punta perfetta per il suo gioco e l’ha portato al Manchester City per 76 milioni di euro.
Cifra che un giorno spera di valere anche il polacco Zielinski. A molti il paragone tra i due è sembrato ardito, visto che Kevin è già decisivo in Premier League mentre Piotr stenta a trovare continuità in azzurro. Però il confronto fra i due tatticamente è più che legittimo. De Bruyne è capace di galleggiare lungo tutto l’arco offensivo, Zielinski è più potente muscolarmente e incide eccome con i suoi strappi, palla al piede, in campo aperto. Piotr nasce trequartista e poi il nuovo ruolo di mezz’ala, o esterno d’attacco all’occorrenza, lo hanno indotto ad allargare il suo raggio di gioco. La chiave di volta starà nella capacità di essere entrambe le cose nello stesso match.