In esclusiva per il Napolionline.com l’intervista all’attaccante classe 97’ dell’Aversa Normanna (Serie D), Manuel Guillari. Il calciatore ci racconta degli infortuni che l’hanno tenuto fuori dal campo di gioco e del momento della sua squadra.
Come nasce la tua passione per il calcio? “Sono cresciuto a pane e calcio, nella mia famiglia già mio padre e mio fratello giocavano. Fin da piccolo sapevo cosa volevo fare nella vita, è il sogno di tanti giovani lo so, ma io con costanza e fatica sto cercando di diventare ciò che ho sempre sognato. Per me il calcio è vita, è amore, è passione pura. Certo, la nostra vita non è facile come tutti pensano, ci sono delle rinunce, ci sono dei sacrifici da fare, ma questi non mi sono mai pesati e mai peseranno. Non potrei vivere senza toccare quel pallone, per me il campo è una vera e propria calamita, solo quando gioco mi sento davvero me stesso”
Dal campionato 2015-2016 sei un calciatore dell’Aversa Normanna, come è cresciuta questa società? “Stiamo crescendo tanto, c’è la mentalità giusta. Sono stati fatti degli acquisti importanti che ci stanno aiutando molto per raggiungere quello che è nostro obiettivo. Qui mi sono sempre trovato benissimo, è una società seria, che sa ciò che vuole e che cerca di fare di tutto per ottenerlo”
Dopo un inizio non facile adesso l’Aversa sembra intravedere un po’ di luce, qual è l’obiettivo di questa stagione? “Fino a dicembre non è stato facile per noi, abbiamo avuto diverse difficoltà e si è visto. Adesso stiamo facendo bene, abbiamo trovato il giusto equilibrio, siamo un gruppo unito, abbiamo voglia di fare bene, di combattere tutti i 90 minuti ed oltre e raggiungere quello che è il nostro primo obiettivo, ovvero la salvezza. Ottenuta quella vedremo, anche se mancano poche partite alla fine”
Quali sono secondo te le caratteristiche di una squadra vincente?”
“Sicuramente l’essere un gruppo sia dentro che fuori il terreno di gioco è importantissimo, e questo a noi non manca. Cerchiamo di non giocare mai da singoli, ma fare lavoro di squadra. Ci vuole poi mentalità, coraggio, forza. Permettimi di dire che noi stiamo davvero lavorando tanto per portare risultati positivi a casa, questa piazza, questi tifosi, lo meritano. Ci sono davvero tanto vicini nei momenti no e noi vorremmo regalargli tanti momenti sì. Se stiamo facendo così bene ora è anche merito loro, ci danno una forza enorme, ci festeggiano nelle vittorie, non ci scoraggiano nelle sconfitte…certo amano molto questa maglia e spesso si è vista la delusione nei loro occhi, ma non ci hanno mai abbandonato…meritano tanto”
Quest’anno non è stato facile per te….è finito questo calvario?
“Sono stato operato ad un’ernia inguinale, ho saltato il ritiro e quindi non è stato un momento facile per me. Sono stati mesi difficili, come ho già detto non riesco a stare senza quel pallone. Ad ottobre sono poi ritornato in campo, avevo ancora più voglia, non vedevo l’ora di recuperare il tempo perso, ma dopo poco, a dicembre precisamente, mi sono infortunato. Come diceva Baggio gli ostacoli sono solo prove che ci dimostrano cosa siamo disposti a rischiare per il nostro sogno, quindi mi sono fatto coraggio e ho messo tutto me stesso nella riabilitazione. Ora sono pronto a rimettermi in gioco, a guadagnare il posto da titolare ed aiutare i miei compagni di squadra a raggiungere la salvezza il prima possibile”
INTERVISTA A CURA DI ROSANNA BUONAURO
Foto: Aversa Normanna.com